Macchie sul basilico: come eliminare le cicaline dalle erbe aromatiche
Dal basilico al rosmarino e oltre: sono tante le piante aromatiche che teniamo di solito in casa, sul balcone o in giardino, coltivate per essere pronte da gustare all'occasione. Spesso, però, notiamo che hanno qualche problema. Ad esempio, sulle foglie ampie del basilico si possono notare più facilmente una serie di macchie di diverso tipo. Ognuna è sintomo di problemi diversi. Quando si tratta di macchioline molto piccole, come dei puntini, chiari (bianco-giallastri), è molto probabile che sia colpa di parassiti conosciuti come cicaline.
Se contro queste funzionerebbero tanti insetticidi che si usano nel giardinaggio, è anche vero che molti di quelli sono preclusi dato che abbiamo a che fare con una pianta edibile, dunque non vogliamo rischiare di intossicarci con sostanze velenose per noi. Cosa fare? Leggete oltre per saperne di più.
Questi insetti minuscolo fanno parte dell'ampia famiglia delle Cicadellidae, anche se quelli che attaccano le erbe aromatiche - nella maggior parte dei casi - sono in particolare degli insetti davvero molto piccoli, che possiamo a volte notare sulla pagina inferiore delle foglie. Lunghi appena 2 millimetri al massimo, hanno un colore chiarissimo, quasi trasparente. Se sono ancora piccole, in stadio larvale, si possono staccare con le dita, mentre quelle più adulte saltano via proprio come dei grilli.
Per questo motivo la rimozione manuale, che è la prima linea di difesa, a volte non è sufficiente.
Il rimedio naturale più popolare, poiché non crea problemi alla pianta che poi continueremo a mangiare, è quello a base di aglio e peperoncino.
Bisogna infatti procurarsi 5 spicchi di aglio (circa mezza testa di un bulbo normale) e 5 peperoncini di piccole dimensioni. Va bene anche uno o due di quelli più grandi . considerate che, una volta sminuzzati, dovrebbero riempire circa due cucchiai o poco meno.
Il procedimento è semplice: riempite il frullatore con aglio e peperoncino, e anche mezzo litro di acqua. Frullate per bene fino a creare una miscela liquida. Travasate dunque in un pentolino e fate sobbollire il tutto per 15 minuti o più. Spegnete il fuoco, fate raffreddare per bene e travasate in uno spruzzino. Se notate che ci sono ancora troppi residui grandi, che ostruirebbero l'erogatore, filtrate il liquido - ma potrebbe non essere poi così necessario visto che tenderanno a depositarsi sul fondo del contenitore.
Quando il vostro rimedio è pronto, spruzzate direttamente sulle foglie, magari la mattina o la sera (lontano dalle ore più calde), e ripetete l'operazione fino a che non vedete sparire il problema.
Si consiglia di non consumare le foglie, o le parti di foglie rovinate, che anzi potete tagliar via (sempre con forbici affilate e sterilizzate), e così vi aiuterete a monitorare la salute del resto della pianta.