Quando e come pulire anche le macchie più ostinate dai mobili della vostra cucina
Nelle nostre cucine è molto facile accorgersi quando gli armadietti sono sporchi o macchiati di unto o grasso, eppure è molto facile per questi oggetti sporcarsi, dal momento che li utilizziamo quotidianamente anche più volte al giorno per preparare i nostri pasti. Se non si opera una pulizia regolare, le macchie possono facilmente incrostarsi diventando molto complicate da rimuovere.
Proprio per questo motivo la corretta organizzazione delle pulizie è di fondamentale importanza: la prima cosa da fare è sapere quando e cosa pulire; in secondo luogo occorrerà saperer anche quale sia il modo più efficace per farlo.
Scopriamo insieme quando e come pulire gli armadietti della cucina, a seconda del tipo di macchia e del materiale di cui sono composti.
Quando
Gli armadietti della cucina dovrebbero essere puliti settimanalmente, con una pulizia stagionale più approfondita ogni 4 mesi circa.
Settimanalmente ripulite tutte le ante degli armadietti con un panno in microfibra inumidito di aceto o di un detergente multiuso delicato; in questo modo rimuoverete schizzi di cibo e condimento, impronte digitali ed eventuali altri residui di sporcizia.
A livello stagionale si dovrebbe invece effettuare una pulizia profonda di tutti gli armadietti, svuotandoli del loro contenuto e passandoli con un panno in microfibra con un detergente delicato o con l'aceto, che avrà anche un'azione igienizzante. Utilizzate uno spazzolino per raggiungere anche angoli e fessure che solitamente non vengono puliti e, terminata la pulizia, lasciate asciugare completamente prima di riempirli nuovamente.
Come
Trattate i vostri armadietti della cucina in modo diverso a seconda del tipo di macchia che dovrete rimuovere:
- Aceto: consigliato, diluito in quantità pari con acqua, per rimuovere grasso, unto e impronte digitali; il suo potere sgrassante, infatti, rimuoverà tutti gli oli lasciati da queste macchie sui vostri armadietti, facendoli tornare puliti e igienizzati.
- Bicarbonato di sodio: diluito in acqua a formare una pasta, potete usarlo sugli schizzi di cibo, dopo aver rimosso con un panno umido tutti i residui. In questo caso si consiglia di agire tempestivamente, soprattutto sulle superfici porose, per evitare che la macchia penetri fissandosi.
Anche il tipo di materiale determina il miglior detergente per la pulizia:
- laminato: è il materiale più facile da pulire, potete utilizzare aceto diluito in acqua in parti uguali, utilizzando una pasta di bicarbonato per le macchie più ostinate. Non utilizzate spugnette abrasive che potrebbero graffiare la superficie, ma se i graffi sono già presenti potete rimuoverli con una gomma morbida.
- Vetro: i mobili in vetro solitamente hanno una struttura in altro materiale che determina il diverso tipo di pulizia; per le ante utilizzate un detergente specifico per i vetri (potete realizzarlo voi stessi diluendo 4 cucchiai di aceto bianco e 100 grammi di bicarbonato in 1 litro d'acqua). Per la struttura che sostiene il vetro utilizzate il detergente più indicato per il materiale specifico, ma evitate detergenti oleosi che potrebbero lasciare delle fastidiose striature sul vetro.
- Legno verniciato: in questo caso è necessario fare attenzione a non rimuovere la vernice; potrete utilizzare una pasta composta da bicarbonato e acqua in proporzione 2 a 1 per le macchie difficili, mentre il resto del mobile può essere pulito con un panno inumidito di una soluzione di acqua tiepida e sapone di Marsiglia.
- Legno: questo materiale può essere facilmente pulito con una miscela in parti uguali di acqua tiepida e aceto. Potete utilizzare anche del sapone all'olio, che nutrirà il vostro legno aiutandovi a mantenerlo lucido.
Avete già preparato il programma di pulizie?