Sali di Epsom per le tue rose: il trucco per averle rigogliose e sane
Da sempre considerate le regine del giardino, le rose sono davvero uno spettacolo tutto da ammirare quando sono in fiore. E ci sono ormai varietà rifiorenti, oppure dalla fioritura molto lunga, che ci permettono di godere della loro bellezza per diversi mesi all'anno. Mille i colori di questi fiori amati da tutti, irresistibile il profumo di certe varietà, e innumerevoli anche le dimensioni e il portamento che le varie piante possono assumere. Ce n'è sempre una per tutti i gusti, senza contare poi quelle che vengono ibridate e presentare ogni anno.
Una volta che si accoglie una rosa in casa, non si vede l'ora di vederla fiorita e ammirarla, ma come fare per garantirsi uno spettacolo ogni anno? Ebbene, oltre alle accortezze imprescindibili più comuni, ci si può avvalere anche di un semplice trucco, per cui servono i sali di Epsom.
Perché i sali di Epsom possono aiutare le rose? L'epsomite naturale contiene il magnesio solfato idrato, ovvero due elementi che sono fondamentali per la crescita delle piante. Lo zolfo serve per tutti i processi interni della pianta, e in genere ce n'è sempre abbastanza nel terreno. Il magnesio, invece, può scarseggiare per vari motivi (un terreno impoverito, l'erosione della superficie per via di agenti atmosferici e non solo o anche semplicemente una composizione con pH squilibrato), ma rinforza le pareti delle cellule, aiutando la pianta ad assorbire tutti i nutrienti necessari. È anche un fattore importante nella fotosintesi e nella produzione di semi e frutti.
Questo però non significa che il terreno del vostro giardino sia necessariamente carente di tale elemento: sarebbe opportuno, quindi, fare un test per capire se davvero c'è bisogno di arricchirlo di magnesio. Perché aggiungerlo quando non è necessario potrebbe portare poi a danni alle piante. In linea di massima, è più probabile che il magnesio manchi nei terreni un po' acidi.
Come usare i sali di Epsom per le rose
Creativo
Si può fare in due modi:
- Versando direttamente i sali nel terreno attorno al colletto della rosa. In genere si consiglia di usare circa 110 grammi
- Sciogliendo i sali in acqua, per poi innaffiare il terreno attorno al colletto. Provate sempre con 110 grammi in un innaffiatoio di medie dimensioni.
A prescindere dalla modalità, questa dose più massiccia di sali di Epsom andrebbe somministrata in primavera quando cominciano a spuntare i boccioli. Invece, come cura periodica, si può riempire un innaffiatoio da 6 litri con acqua e poi scioglierci dentro 2 cucchiai di sali di Epsom.
L'importante è che, quando si somministrano questi sali insieme all'acqua, non si spruzzi la soluzione sulle foglie, ma venga bagnato solo il terreno ai piedi della pianta.
Attenzione a non strafare mai: sono rimedi che diventano, come dicevamo, addirittura dannosi se in realtà c'era già sufficiente magnesio nel terreno. Così, un eccesso potrebbe portare la pianta a non assorbire più calcio, con conseguente marciume dei boccioli.