15 consigli utili per proteggere i vasi di piante dall'ondata di caldo
Con l'estate arrivano prima o poi le ondate di caldo, che a volte fanno davvero impennare le temperature costringendoci a misure d'emergenza per sopravvivere all'afa. E come noi, anche le piante che coltiviamo a casa o in giardino ne risentono, soprattutto quelle che crescono in vaso. Finché si trovano in piena terra, infatti, le piante hanno più risorse cui attingere per superare fasi di crisi, grazie all'umidità trattenuta nel terreno in maggiori quantità rispetto a quanto capita nei contenitori. Al contrario, qualsiasi vaso si scalda di più, e con esso anche la terra all'interno, dunque l'acqua evapora prima e le radici delle piante cominciano a stentare tanto quanto la parte aerea visibile.
Cosa fare per aiutarle? Ci sono una serie di accortezze da ricordare.
Per prima cosa, bisogna avere un po' di consapevolezza riguardo le condizioni di coltura che possiamo offrire alle nostre piante: se il balcone, terrazzo, patio o giardino sono esposti al sole durante l'anno, lo saranno ancora di più in estate. Bisognerà quindi scegliere innanzitutto piante che amano l'esposizione in pieno sole e meglio ancora selezionare le tipologie che sono più capaci di resistere a periodi di siccità. Le succulente sono le prime cui si pensa, e si tratta di una famiglia davvero numerosissima, che va ben oltre i cactus e le piante "grasse" più famose, dunque può offrire tanti spunti per decorare senza costringerci a prenderci cura delle piante ogni giorno.
Anche piante cosiddette mediterranee, come molte aromatiche (lavanda, rosmarino, salvia), sono ottime per resistere al caldo estivo. E per ogni zona in cui si vive, di certo esistono intere famiglie di piante endemiche da considerare. È anche un modo affascinante per conoscere meglio, in prima persona, il luogo in cui viviamo.
È fondamentale, poi, scegliere i vasi adatti: i migliori sono sempre quelli in terracotta, ma esistono anche tipi di vasi di plastica spessa che garantiscono un migliore isolamento termico. Magari si spende un po' di più quando si mette su il proprio angolo verde, ma almeno poi non si buttano via soldi per piante che non ce la fanno a resistere al caldo. Ricordate poi che i colori dei vasi sono indicativi: per quanto siano belli quelli scuri, se esposti al sole d'estate renderanno più difficile la sopravvivenza alla pianta. Ancora, non dimenticate mai di praticare fori di drenaggio. Anche col caldo, l'acqua delle innaffiature deve sempre defluire.
Aiutate le piante con sottovasi, dai quali potranno attingere all'acqua di innaffiatura per una piccola scorta extra. A volte si evitano per paura delle zanzare, ma quando fa caldo l'acqua evapora anche da quelli velocemente, quindi il rischio è minore.
Ancora, potete aiutarvi con argilla espansa o altro tipo di ciottoli: potete cospargerla sulla superficie del terreno attorno al colletto delle piante, e aiuterà a trattenere umidità nel terriccio (ma optate sempre per sassi chiari!), o anche sistemarla proprio nei sottovasi. L'argilla in particolare è molto porosa quindi riesce a trattenere più acqua, che poi evaporerà un po' più lentamente, creando un po' di umidità tutto attorno alla pianta.
In modo simile, potete usare altri materiali organici adatti per pacciamare il terreno, quindi coprire la superficie con uno strato che aiuti a trattenere l'umidità nel suolo più a lungo. È la stessa regola che vale per il prato: quando fa caldo, se proprio lo si vuole tagliare, lasciare lo sfalcio a terra protegge il terreno, e l'erba, dal calore!
Considerate la posizione: se avete punti del balcone o del giardino che sono ombreggiati, spostate le piante lì, in modo che siano protette nelle ore più calde della giornata. Altrimenti, disponete ombrelloni, tende o vele ombreggianti in modo da proteggere i vasi. Ancora, se potete spostare i vasi sul prato o sul terreno, che si riscaldano meno dei pavimenti, anche quello può aiutare molto!
Per non sprecare acqua, innaffiate sempre di mattina presto o di sera tardi (meglio quest'ultima opzione), quando le temperature sono più miti e la pianta ha qualche ora in più lontano dal sol leone per poter incamerare l'acqua. Inoltre innaffiate in modo abbondante, e fatelo non appena il terreno è asciutto anche a qualche centimetro di profondità. Imparerete presto che questo impone una cadenza diversa per i vari tipi di piante, ma alla fine si possono raggruppare quelle che hanno bisogno di acqua due volte a settimana, quelle che resistono anche con una e quelle che bisogna monitorare più spesso.
Infine evitate di dare fertilizzanti alle piante nei periodi di grande caldo: quanto più si stimola la pianta a crescere, o fiorire o fruttificare, tanto più ha bisogno di "energie extra" per farlo, e quindi si finirebbe a dover dare acqua spessissimo.