Innaffiare l'orto: quando è il momento migliore per farlo e risparmiare acqua?
Si comincia a lavorare dalla fine dell'inverno e per tutta la primavera, poi arriva il periodo caldo e si fa di tutto per contrastare le temperature che impazzano: coltivare un orto dà tante soddisfazioni, ma richiede anche fatica, tempo e denaro. Una delle cose di cui non si può fare a meno è l'acqua: le piante di ortaggi devono infatti essere innaffiate regolarmente, specie quando le piogge non aiutano.
Se però non lo si fa nel momento adatto, si rischia di sprecare acqua inutilmente, un po' succede con l'irrigazione del giardino, dal prato alle piante ornamentali.
C'è una regola d'oro per le piante: meglio innaffiare di mattina presto. Questo è generalmente vero anche per l'orto. Infatti, è importante evitare di dare acqua nel mezzo della giornata, ovvero nelle ore più calde.
È dunque consigliabile tenere d'occhio le previsioni meteo: se c'è un'alta probabilità di pioggia, allora ci si può evitare di dare l'acqua di mattina presto per quel giorno, ma se poi per caso la pioggia non arriva, o ne arriva davvero pochissima, la sera bisognerà a tutti i costi rimediare: non si può aspettare il giorno dopo, specie se le piante stanno impiegando tante energie per portare i loro frutti a maturazione, e se il caldo è intenso.
Controllare l'umidità del suolo è fondamentale: infilate un dito e se la terra non è umida, ci sarà da intervenire. Lo stesso se vedete le foglie e i fusti che stanno perdendo vigore o hanno bordi bruciacchiati. In questi casi, anche se è ancora il pomeriggio di un giorno caldo, e anche se c'è previsione di pioggia, aiutatele con un po' d'acqua. Se poi la pioggia arriva, meglio; se perdura la siccità, la sera tornate a dare un po' d'acqua.
La mattina presto rimane comunque il momento preferibile, ma solo se l'aumento della temperatura è lontano di un paio di ore almeno. In quel modo, si dà tempo all'acqua di penetrare nel terreno e raggiungere le radici prima di evaporare per via del caldo. Se però, per vari motivi, non ci si può svegliare presto, allora ogni il tardo pomeriggio (quando il sole ormai non è alto) o la sera presto sono valide alternative.
Si tratta sempre di intervenire quando il caldo della giornata è ormai alle spalle, ma c'è ancora una o due ore di sole per asciugare l'acqua sulle foglie: se le foglie rimangono bagnate di notte, è infatti più probabile che si sviluppino funghi e muffe, motivo per il quale non si consiglia mai di innaffiare proprio di notte (tranne forse in casi di caldo davvero eccezionale).
C'è poi un grande discrimine: il tipo di irrigazione. Il migliore è sempre quello che porta l'acqua alla base delle piante (a goccia, per esempio). In quel caso, non c'è rischio di bagnare le foglie, e si può massimizzare il rendimento d'acqua innaffiando anche quando cala la notte, sfruttando più ore di fresco senza rischio di evaporazione, e così consumando meno acqua.
Se invece ci sono spruzzatori che fanno arrivare l'acqua a pioggia sull'orto, allora rimane preferibile la mattina presto o, in alternativa, tardo pomeriggio o sera presto.