Vi sveliamo l'ingrediente per avere un raccolto abbondante di pomodori e peperoni
Come noi, anche le nostre piante hanno bisogno del corretto nutrimento per crescere prospere e rigogliose. Senza di esso infatti le piante potrbbero crescere più lentamente, dare luogo a fioriture più scarne e, soprattutto nel caso di ortaggi, originare un raccolto più scarso del previsto. Per questo motivo l'uso del fertilizzante corretto ha un'importanza fondamentale nella coltivazione delle piante nei nostri orti. Potete seglierer di acquistare uno dei tanti prodotti disponibili già pronti in commercio, oppure potete scegliere di realizzare un fertilizzante fai da te, utilizzando prodotti della nostra dispensa oppure materiali di scarto.
Nel momento in cui i frutti devono giungere a maturazione, piante come peperoni, pomodori e melanzane necessitano ad esempio di una grande quantità di potassio, per questo il prodotto prescelto deve contenere una quantità elevata di questo minerale, se vogliamo preservare il benessere delle piante e garantirci un raccolto abbondante.
Scopriamo la ricetta per preparare un fertilizzante casalingo.
Kolforn/Wikimedia Commons, Creativo
Per arricchire di potassio il terreno delle vostre piante di pomodoro o peperone potete utilizzare delle bucce di patate, che sono molto ricche di questo minerale. Il metodo più semplice consiste nell'aggiungerle al vostro compost domestico; evitate di gettarle semplicemente a terra intorno alle piante, attireranno numerosi insetti e altri animali che potrebbero danneggiare il vostro orto.
In alternativa conservate le bucce di patate tagliate a pezzetti, ponetele in una ciotola e riempitele di acqua, lasciandole in ammollo per 2 giorni. Filtrate la soluzione e diluite 1 litro in 5 litri d'acqua, da usare per irrigare le vostre piante.
Fate attenzione a non utilizzare come fertilizzante né aggiungere al compost delle bucce su cui vi sia la peronospora, un microrganismo fungino che causa danni anche ingenti non solo ai raccolti di patate, ma anche di pomodoro. Questo microrganismo si conserva a lungo ed è incredibilmente invasivo, diffondendosi con grande rapidità nel terreno, motivo per cui è necessario debellarlo sul nascere. Osservate dunque attentamente le vostre patate nel momento in cui le sbucciate e utilizzate per il compost o per preparare il fertilizzante solo quelle bucce che non presentino tracce di marciume, muffa o macchie grigiastre sulla polpa sottostante o sulla pianta d'origine. E ricordate che anche le patate acquistate al supermercato possono trasportare il fungo.
Via libera dunque alle bucce di patate come fertilizzante, senza dimenticare le dovute cautele!