Sicuri di usare il climatizzatore nel modo corretto? 8 consigli utili per risparmiare elettricità
Durante l'estate il caldo torrido trasforma spesso le nostre case in veri e propri forni e talvolta ci risulta difficile trovare un po' di refrigerio: chiudere persiane, tapparelle e finestre nelle ore più calde, far circolare l'aria tra le varie stanze, ricorrere all'aiuto di ventagli e ventilatori sembrano tutti tentativi inutili quando le temperature salgono raggiungendo i valori massimi.
Per fortuna esistono oggi i condizionatori, che ci aiutano ogni giorno a vivere meglio questa meravigliosa stagione sopportando meglio le temperature elevate. Il loro utilizzo tuttavia comporta anche un aumento dei consumi di energia elettrica, con conseguente incremento dei costi delle bollette e disagi per l'ambiente.
Esistono diversi accorgimenti che possono permetterci di sfruttare il prezioso potere rinfrescante dei nostri climatizzatori risparmiando al tempo stesso sulle bollette e aiutando l'ambiente.
Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile, suggerisce alcune linee guida da seguire per un'estate a tutto relax.
Sono diversi i passi che possiamo compiere per garantirci un risparmio in bolletta quando utilizziamo i climatizzatori:
- Check up della casa: la prima cosa da fare è affidarsi a un tecnico che effettui un'accurata diagnosi energetica della nostra casa, in modo da valutare il livello di isolamento termico di finestre e pareti e l'efficienza dell'impianto di climatizzazione. Grazie a questa valutazione sarà poi possibile stabilire gli interventi da attuare al fine di migliorare l'efficienza energetica dell'intero edificio.
- Coibentazione: esternamente all'abitazione i tubi del circuito refrigerante sono spesso esposti all'azione degli agenti atmosferici, con conseguenti ulteriori dispersioni di energia. Una loro corretta coibentazione potrà garantire una maggiore rapidità nell'abbassare la temperatura con conseguente riduzione dei consumi energetici.
- Classe energetica: se ancora dovete acquistare un climatizzatore oppure se dovete sostituirlo, prestate molta attenzione alla classe energetica, un requisito chiave nella riduzione dei consumi. Preferite dunque i modelli di classe energetica A o superiore, potrete ridurre i consumi fino al 50%. I modelli a tecnologia inverter, in particolare, possono garantire sempre il massimo delle prestazioni, adeguandosi alle necessità di raffreddamento. Pur essendo più costosi, sono i più adatti se si pensa di utilizzare il climatizzatore per molte ore al giorno, riducendo il consumo energetico e la rumorosità.
- Manutenzione: come ogni prodotto tecnologico, anche i climatizzatori hanno bisogno di una costante manutenzione per mantenersi sempre efficienti nel tempo. Oltre all'obbligo per legge di conservare il libretto di impianto ed effettuare controlli periodici, la manutenzione vi permette anche di ripulire i filtri dell'aria e le ventole, dove frequentemente si annidano germi e muffe dannosi per la vostra salute.
- Posizione: durante l'installazione occorre valutare con molta attenzione la posizione del vostro climatizzatore: preferite la parte alta della parete, l'aria fredda scendendo verso il pavimento raffredderà l'intera abitazione più rapidamente; assicuratevi inoltre che non vi siano ostacoli al passaggio dell'aria, come ad esempio tende o altri mobili. Ricordate inoltre che non servirà a nulla posizionare un solo condizionatore in corridoio, sperando così di rinfrescare l'intero appartamento: molto meglio installare un'unità di climatizzazione in ogni stanza in cui vi sia necessità.
- Porte, finestre e persiane: il continuo ingresso di aria calda e umida all'interno della stanza costringe il climatizzatore a lavorare più a lungo disperdendo una maggiore quantità di energia. Per questo motivo è importante tenere sempre porte e finestre chiuse durante l'uso. Anche persiane e tapparelle giocano un ruolo fondamentale: chiudendole nelle ore più calde, soprattutto quando siamo fuori casa, limiterà l'ingresso del calore attraverso le finestre e ridurrà il carico di lavoro del climatizzatore quando al nostro rientro vorremo rinfrescare l'ambiente.
- Temperatura e umidità: la temperatura da mantenere all'interno degli edifici è regolata per legge e in estate deve essere superiore a 24-26 gradi. Nella maggior parte dei casi tuttavia 2 o 3 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna permettono già di sentirsi meglio. Spesso inoltre l'umidità dell'ambiente può far percepire una temperatura più elevata di quella reale, per cui è sufficiente in molti casi impostare la funzione deumidificazione per avvertire i benefici effetti della riduzione di temperatura.
- Timer e funzione notte: due funzionalità utilissime per la riduzione dei consumi ma troppo spesso trascurate sono il timer e la funzione notte, che permettono di ridurre al minimo il tempo di utilizzo, regolando il climatizzatore a distanza e mantenendolo in funzione solo quando effettivamente necessario. Durante la notte, inoltre, il climatizzatore regolerà la temperatura della stanza in funzione dei cambiamenti della temperatura corporea.
Con queste 8 linee guida il vostro consumo di energia elettrica sarà ridotto al minimo!