Orchidee: cosa fare quando le foglie si piegano e raggrinziscono
Un'orchidea bella e sana, con le foglie turgide e lucide e i fiori sensuali è uno spettacolo cui è difficile resistere, ma non è raro che capiti di vedere che, invece, le foglie si piegano, abbassandosi e raggrinzendo. Sono di certo segni di malessere e sofferenza della pianta, ma cosa li causa e come si può rimediare?
La cura delle orchidee richiede attenzione e pazienza: sono piante epifite che noi coltiviamo in modo diverso da quello per cui sono nate, e in condizioni di temperatura, luce, umidità probabilmente lontani (almeno a tratti) da quelli del loro habitat naturale. Leggete oltre per scoprire come comportarsi quando le foglie si raggrinziscono.
Come dicevamo, proprio lo stress cui sono sottoposte per il fatto di vivere in habitat con condizioni diverse da quelli ideali, può essere la prima causa di problemi di un'orchidea. Fluttuazioni di temperatura, eccesso o carenza della giusta illuminazione naturale, magari anche correnti d'aria... Sono tutti fattori da tenere in conto. Meglio sempre trovare dei punti di casa dove le piante in questione possano godere di condizioni di vita abbastanza stabili durante l'anno, evitando di spostarle il più possibile.
Irrigazione: spesso, le foglie raggrinzite ci indicano un errore nell'irrigazione. Se la pianta non viene irrigata abbastanza, la disidratazione si mostra proprio con le foglie appassite e piene di grinze, perché cercano di trattenere umidità. Ma se in realtà notate che il substrato è umido e magari c'è persino condensa nel vaso, allora la causa è il problema opposto, ovvero l'eccesso di irrigazione.
Nel primo caso, basterà bagnare per bene la pianta tenendola in una ciotola per un'ora e poi lasciando scolare l'acqua in eccesso in un lavandino, per poi riposizionarla al suo posto. Nell'altro, sarà invece bene cambiare il substrato con uno asciutto, pulendo proprio il più possibile attorno alle radici. Fate attenzione, però: la pianta è in una condizione di sofferenza e va trattata con estrema delicatezza.
Insetti e parassiti: vediamo le foglie rovinate, ci avviciniamo e notiamo il brulicare di qualcosa. In quel caso è bene usare degli insettidici o pesticidi specifici: le orchidee sono abbastanza delicate, ed è facile sbagliare con delle sostanze aggressive. Nel caso di funghi, che magari è più difficile individuare, è meglio controllare le radici: se sono marce e rovinate, prendete subito forbici con lame sterilizzate e tagliate via la parte rovinata. Inoltre, dovrete cambiare il substrato, dato che sicuramente sarà compromesso.
Carenze nutrizionali: anche queste possono portare al sintomo delle foglie spente e grinzose. Le "rughe" possono venire da un fertilizzante sbagliato che non apporta le sostanze nutrienti giuste, oppure (se non ne stavate usando uno) potrebbe indicare la necessità di aiutare la pianta con un concime adatto. Sempre meglio informarsi con i venditori riguardo il tipo di orchidea che si coltiva e le sue esigenze specifiche.
Insomma, l'orchidea, con le sue foglie senza vigore, ci dà un segnale, e starà a noi agire per aiutarla!
