Liscivia: il metodo antico delle nonne per estrarre il sapone dalla cenere
Acqua + cenere = sapone? Sembra incredibile ma è proprio così che si ottiene la liscivia, un detersivo ante litteram, di quelli che le nonne preparavano con un metodo antico, umile ma estremamente efficace. Il processo è davvero semplice e richiede solo un pizzico di pazienza, ma non costa niente, specie per chi è solito accendere un barbecue o una stufa a legna.
L'importante è usare una cenere prodotta proprio solo da legna e non da altri materiali che fossero imbevuti di sostanze chimiche. C'è persino un bonus, in questa antica tecnica: lo scarto serve per pulire il fondo di tegami e pentole incrostate ma anche altre superfici!
Dalla cenere al sapone: cosa serve per preparare la liscivia?
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Ecco ciò di cui bisogna munirsi:
- Un grande contenitore, come una pentola, con coperchio
- Acqua e cenere di legna (niente pellet o simili!): il rapporto tra le due sostanze deve essere di 5 a 1. Per esempio, se prendete 1 kg di cenere, serviranno 5 litri di acqua.
- Un vecchio mestolo
- Del tessuto sottile
- Guanti e mascherina
- Un setaccio
Come si prepara la liscivia
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Per prima cosa, assicuratevi di non usare altro che cenere: niente rimasugli di legna, carbone o altro che sia rimasto incombusto. Dovrete avere solo polvere fine e impalpabile.
Quando avrete quindi finito di setacciare per bene, versate la polvere di cenere così ottenuta dentro alla pentola: attenzione, la cenere è estremamente volatile, quindi ogni volta che la si maneggia si spande in una nuvola attorno a voi, ed è facile finire per respirarla. Ecco perché si raccomanda l'uso di una mascherina. Minimizzate questo effetto versando la cenere con delicatezza oppure aiutandovi con una paletta, senza far cadere la cenere dall'alto.
Coprite dunque la cenere con l'acqua e coprite tutto col coperchio della pentola. Mettetevi su un fornello e fate sobbollire a fiamma bassa, per un'ora e mezza. Il coperchio dovrà lasciar passare un'affilatura di vapore.
Togliete dal fuoco e lasciate a riposare per almeno 12 ore. Alla fine, noterete che la parte liquida (giallognola) si sarà separata da quella solida. Con l'aiuto del tessuto, filtrate il tutto, versando il liquido in un contenitore: quella sarà la liscivia.
Come anticipato, però, da questo procedimento non si butta nulla: la parte solida è infatti a questo punto una pasta leggermente abrasiva perfetta da usare su superfici come metallo (il fondo esterno delle pentole o padelle, per esempio!) o altre che non siano particolarmente delicate. Con la liscivia, invece, potrete anche fare il bucato!