Talloni screpolati: dalle patate agli altri rimedi naturali, scopri come trattare un fastidioso inestetismo
Creme per il corpo, per il viso, per le mani: sono tutti prodotti che usiamo abitualmente, ma non sempre ci prendiamo altrettanta cura della pelle dei piedi. Tendiamo a ricordarcene solo se notiamo che si formano calli e duroni, esteticamente spiacevoli a vedersi e talvolta anche dolorosi, e di certo cè anche un altro fenomeno che ci spinge a correre ai ripari: quello dei talloni screpolati.
Questa condizione si produce quando la pelle del piede, spesso rivestita da uno strato calloso, si spacca in fenditure, provocate dalla continua pressione e frizione collegate ai nostri movimenti. Se i talloni screpolati non vengono trattati tempestivamente, quei solchi possono diventare molto più profondi e dolorosi, compromettendo la nostra capacità di camminare e costringendoci a ricorrere alle cure di un professionista.
Talloni screpolati: cosa fare?
Se le fenditure sono ancora solamente superficiali, potete ricorrere a diversi metodi fai-da-te. Per prima cosa, dovreste esfoliare la zona delicatamente, e potete farlo anche con prodotti naturali come il porridge d'avena o la farina di riso. In questo modo, pulirete il piede di tutta la pelle morta, riuscendo a vedere meglio i punti critici del tallone. Su di essi, potete usare, alternativamente:
- Olio di cocco: va semplicemente massaggiato sul piede e lasciato in posa di notte, magari indossando calzini leggeri. Oltre ad essere idratante, l'olio di cocco ha proprietà anti infiammatorie e anti microbiche, e per questo potreste aggiungerlo all'acqua per un pediluvio periodico.
- Olio d'oliva: anche questo si massaggia prima di andare a dormire, e ne bastano poche gocce per volta. Fatelo per qualche giorno, lasciando agire fino alla mattina seguente.
- Burro di karité: stesso metodo, solo che impiegherà diversi giorni a dare risultati. Il burro di karité è comunque molto emolliente, e farà bene anche alle mani.
Talloni screpolati: il rimedio a base di patate
Oltre ai metodi menzionati, ne esiste uno molto popolare a base di patate crude. Di esse, in particolare, si sfrutterebbe l'amido e altre sostanze nutrienti contenute nei tuberi, e ci sono vari modi in cui si consiglia di usarle.
- Le fette crude: tagliatele le patate sottilissime, dopo averle lavate e sbucciate per bene. Dovranno essere sottili come se doveste preparare le chips fritte. Sistematele sui piedi, coprendo il tallone e la pianta, e tenetele ferme con un calzino leggero. Indossate l'impacco per tutta la notte.
- L'acqua di patate: grattugiate finemente la patata e travasate il tutto in una garza. Strizzate per bene la polpa così ottenuta nella garza, raccogliendo tutto il succo che ne esce. Aggiungete il succo di un limone al liquido così ottenuto, e poi anche un cucchiaino di sale e un po' di dentifricio. Create una pasta leggera e applicatela sul tallone. Coprite con un calzino e fate agire tutta la notte.
Non esistono prove scientifiche a supporto di questo metodo, ma a livello aneddotico chi lo prova si dice entusiasta dei risultati: voi ci provereste?