Cancella i segni lasciati dai vasi di piante sul pavimento del balcone con semplici rimedi fai-da-te
Pavimento del balcone, del terrazzo, o di un'area all'aperto in giardino: sono tutte superfici su cui capita di poggiare vasi e fioriere anche di grandi dimensioni, di quelle che rimangono lì a lungo, e col passare del tempo lasciano facilmente dei segni apparentemente indelebili sul pavimento stesso. Quelle macchie sembrano non venir mai via quando puliamo normalmente a terra, ma non è detto che debbano rimanere lì per sempre.
Ci si può industriare, infatti, con qualche rimedio specifico da usare proprio nelle zone difficili da pulire, per cancellare quegli aloni e migliorare visibilmente l'aspetto di tutto il pavimento.
Le macchie lasciate dai vasi sul pavimento
Creativo
Nella maggior parte dei casi, la macchia che i vasi lasciano sul pavimento è dovuta ad accumuli di calcare. A pensarci, infatti, quasi sempre la maggior quantità di acqua che i vasi e fioriere ricevono è quella che somministriamo noi stessi, a mano o con sistemi di irrigazione automatica. Quindi, è l'acqua che passa dalle tubature della casa e del giardino, che molto spesso è ricca di minerali.
Anche filtrando via dai fori alla base dei vasi, o fuoriuscendo da sottovasi, quell'acqua, asciugandosi, lascia tracce di calcare proprio come succede in casa. E quelle diventano col tempo concrezioni difficili da eliminare.
A quegli aloni possono aggiungersi anche eventuali prodotti dati per fertilizzare, che scolano via insieme all'acqua dell'irrigazione. Le tracce di calcare non vengono via con un lavaggio normale del pavimento, e talvolta anche gli aloni lasciati dai prodotti fertilizzanti possono rendere necessario un intervento a parte.
Come eliminare le tracce lasciate dai vasi sui pavimenti esterni
Se il pavimento è fatto di piastrelle (gres, ceramica, cotto ad esempio), allora si potranno usare rimedi come:
- Aceto bianco: versate in un secchio mezzo litro di acqua calda e 100ml di aceto, mescolate e poi immergete un panno nella mistura, strizzate e passate sul pavimento, insistendo sulle macchie. Sciacquate con acqua calda.
- Bicarbonato di sodio: create la pasta di bicarbonato allungandolo con poca acqua. Regolatevi con la quantità in base all'estensione degli aloni: dovrete, infatti, strofinare la pasta con una spazzola (o anche una scopa a setole dure, su aree più ampie), lavando poi con acqua calda. Potete anche aggiungervi succo di limone.
- Sapone di Marsiglia: scioglietene poco in acqua calda, eventualmente aggiungendo anche un po' di bicarbonato, e poi usate il tutto come nel caso dell'aceto.
Se i pavimenti fossero di pietra più delicata, come il marmo, allora evitate l'aceto.
Sui pavimenti in cemento potete provare tutti i rimedi visti finora, ma anche altri più forti, come quelli a base di aceto, ma meno diluito o addirittura usato assoluto se versato direttamente sulla parte da trattare. Per questo tipo di pavimenti, poi, c'è la possibilità di ricorrere ad un metodo aggressivo (da provare solo se gli altri non funzionano, e se non ci sono bimbi o animali domestici in casa): quello a base di fosfato di sodio. Versatene 200 grammi in 3,5 litri di acqua, lasciatelo sulla macchia per 20 minuti. Nel risciacquarlo è meglio tirare su il tutto con stracci o un mocio, perché la sostanza potrebbe essere letale per le piante se vi arriva scolando sul pavimento.