Pulizie di casa: 7 tra gli errori più comuni che dovremmo evitare
Ognuno di noi ha le sue abitudini in fatto di pulizie di casa: dalla frequenza, all'ordine in cui affrontare ogni faccenda, fino ai prodotti e detersivi usati nelle varie occasioni, c'è sempre qualcosa che facciamo in modo automatico. Si sa che le abitudini sono dure da lasciare, ma qualche volta bisogna considerare se davvero il modo che abbiamo sempre seguito sia davvero il migliore.
Ci sono infatti alcuni errori più comuni, nel fare le pulizie di casa, che non tutti sanno di fare. Vediamone alcuni di seguito.
Quanti detersivi bisogna usare nelle pulizie di casa?
Marco Verch ( Creative Commons 2.0)/foto.wuestenigel.com
Ci sono varie scuole di pensiero quando si tratta di equipaggiarsi con i detersivi per pulire le varie stanze, o meglio superfici, di casa.
È vero che certi materiali più delicati (specie il legno e le pietre naturali), richiedono una cura maggiore perché su di essi alcuni detersivi tuttofare come pure certi rimedi fai-da-te super popolari non sono adatti, in quanto troppo aggressivi. E nessuno vuole rovinare quei materiali pregiati solo per trascuratezza nello scegliere il metodo di pulizia. È anche vero che ci sono superfici di casa che vanno pulite più spesso e igienizzate per bene, con sostanze più forti, che non sono necessarie - addirittura sbagliate - per altre situazioni.
La risposta alla domanda "quanti detersivi bisogna usare?", quindi, può variare a seconda delle esigenze di ogni casa ma di solito valgono alcune regole:
- non si può usare lo stesso detersivo in tutto il bagno: un detersivo specifico per il WC sarà il più forte (anche a base di candeggina, magari, e comunque anche più aggressivo sui materiali), ma non si può adoperare per la pulizia regolare del resto dei sanitari, pareti, pavimenti, che invece può essere fatta anche con detersivi più delicati, oppure con le soluzioni fai-da-te a base di aceto.
- evitare l'aceto, però, su legno e pietra naturale - che sia in bagno, cucina o altrove.
Errore da evitare nelle pulizie: non fare la manutenzione degli strumenti di pulizia
Noi puliamo le superfici con tanti strumenti, ma poi ci ricordiamo di pulire anche quelli? Spugnette, spazzolini, scopini, scope, panni, moci: ognuno di questi andrebbe pulito idealmente alla fine di ogni sessione di pulizia, e comunque con buona regolarità.
Se li usiamo spesso, una volta a settimana dovremmo ricordarcene: alcuni si possono lavare in lavatrice (i panni, ad esempio), altri possono essere sciacquati e lavati sotto acqua corrente e igienizzati anche col microonde (le spugnette); per lo scopino ci si aiuta con acqua bollente e sapone sfruttando il WC stesso per non sporcare a terra o altrove. Insomma, ci sono tanti modi per ottimizzare anche questa mansione delle pulizie. E quanto più saranno puliti gli strumenti di pulizia, tanto migliori saranno poi i risultati dei nostri sforzi con le faccende domestiche.
Non smistare il bucato
Sembra ovvio che si debba smistare il bucato, ma quanti lo fanno al momento in cui mettono i panni nella cesta per il lavaggio? A volte, per questione di comodità e spazio, c'è una, al massimo due ceste in cui mettiamo tutti i panni alla rinfusa, ma poi dobbiamo perdere tempo al momento di caricare la lavatrice, per smistare i colorati dai bianchi, i capi delicati da quelli sintetici e così via.
Molto meglio fare uno sforzo in più prima, così poi non rischiamo di prendere per sbaglio indumenti che andavano lavati con programmi diversi, magari anche rovinandoli.
Asciugamani: quanto spesso li laviamo?
Se certe culture prevedono di usare salviette di spugna una volta e poi lavarle subito, cosa che magari risulta esagerata ad alcuni, anche l'eccesso opposto di usare lo stesso asciugamano troppe volte, fosse anche solo per tamponare i capelli dopo una doccia, è sbagliato.
Sono tessuti che si impregnano di umidità sia a contatto col corpo che per via di quella che aleggia sempre nei bagni. In più, nell'asciugarci, lasceremo sempre tracce du pelle, capelli, magari anche cosmetici, su di essi. Bisogna quindi avere l'abitudine di cambiarli un paio di volte a settimana in media e non meno. La regola d'oro consigliata più spesso dagli esperti è "non usateli più di tre volte di fila".
Non rimandare mai troppo: seguite la vostra routine senza ritardi
Se avete capito quale sia la routine efficace per non dimenticare mai nessuno spazio di casa troppo a lungo, non lasciatevi tentare dalla voglia di saltare qualche sessione di pulizia, almeno non troppo spesso o più volte di fila. È vero che non possiamo farci stressare troppo dall'incombenza delle faccende domestiche, ma è anche indubbio che quanto più si rimanda, tanto più si deve faticare per recuperare e allora quando si torna sull'angolo trascurato, ci sarà da passare più tempo e usare anche metodi più efficaci dei soliti!
Ci sono errori che vi capita di fare più spesso, nell'occuparvi delle pulizie di casa?