Ingresso di casa: i punti più sporchi che spesso trascuriamo di pulire a dovere

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di Angelica Vianello

25 Ottobre 2023

Ingresso di casa: i punti più sporchi che spesso trascuriamo di pulire a dovere
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Se ci chiediamo quale sia l'ambiente più sporco in casa, probabilmente penseremmo il bagno, o la cucina. Ma a pensarci, proprio perché magari ci facciamo più caso, finiamo per concentrarci prima su quelle stanze e poi sulle altre. E ce uno spazio che forse viene trascurato di più rispetto agli altri, quando invece anche lì c'è da fare attenzione a diversi angoletti: parliamo dell'ingresso di casa.

L'entrata di un'abitazione, infatti, è inevitabilmente una zona trafficata, dove non ci soffermiamo ma dove si incrocia l'interno e l'esterno delle nostre vite. Ed è quindi la prima a sporcarsi ogni volta che rientriamo. Vediamo i punti più sporchi su cui concentrarsi nelle pulizie.

Si sporca tutto quello che tocchiamo nell'ingresso

Ora che ci stiamo pensando, sicuramente in molti diranno "di certo c'è da pulire il tappetino all'entrata!". E in effetti sì, quando spazziamo o passiamo l'aspirapolvere, dovremmo sempre occuparci anche di quello. Così nelle pulizie ordinarie lo sbatteremo per bene, raccogliendo poi lo sporco che cade. E a seconda del tipo di materiale di cui è fatto, ogni tanto (non serve farlo spessissimo), possiamo anche pensare di lavarlo.

Un altro punto su cui non ci soffermiamo sono le maniglie e gli interruttori: un qualsiasi stanza vengono toccati ogni giorno, e vale anche per l'ingresso, forse ancora di più! Dal grasso delle mani alla sporcizia che potremmo portare con noi su di esse, tutto si deposita su quelle superfici, ma quanto spesso le laviamo? Un po' di acqua e alcol, un panno morbido e in un attimo ce ne possiamo occupare quando serve.

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Cesti, panche, scarpiere: all'ingresso si accumulano oggetti e sporcizia

Spesso all'ingresso teniamo contenitori e mobili, come panche o scarpiere, che ci aiutano a far ordine, ancora di più se abbiamo la - ottima - abitudine di cambiare scarpe all'entrata in casa, così da tenere il resto dell'abitazione pulito più facilmente e più a lungo.

Ma significa che all'entrata si ferma gran parte dello sporco, quindi periodicamente c'è da svuotare e riordinare i contenitori, sgomberare mobili e pulire ogni anfratto. A seconda dei materiali, ci sono i vari detersivi - anche fai-da-te - da adoperare. Così una volta o due al mese possiamo ricordarci di inserire una pulizia a fondo di questi spazi nella nostra routine.

Pulizia dell'ingresso: le altre superfici da non trascurare

Un po' come in ogni stanza, vale la regola del cominciare le pulizie dall'alto, quando ci si occupa più a fondo di uno specifico ambiente.

Quindi spolverare dall'alto al basso, pareti comprese, e man mano sgomberare e lavare le varie superfici. Infine si passa l'aspirapolvere o si spazza a terra per raccogliere tutto quello che ci è finito, e si lava a seconda del tipo di pavimento.

Facendolo con buona frequenza non si accumuleranno tante cose da smistare, e tutto viene più semplice. Altrimenti, se era un po' di tempo che non ci occupavamo di riportare ordine allingresso, o magari è il momento del cambio di stagione, allora muniamoci di scatoloni o cesti così da toigliere di mezzo quello che ingombra le pulizie, e poi penseremo a dove riporre, o buttare, tutto quello che ci è finito dentro.

Vale la pena anche creare una stazione per smistare la posta, così sappiamo dove infilarla quando rientriamo, e anche solo durante le pulizie sommarie settimanali ricordarci di rinfrescare l'ambiente con qualche profumo o deodorante: fa piacere trovare un ingresso accogliente, sia per noi che per chiunque venga in visita!

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