Il metodo semplicissimo per recuperare una padella antiaderente usando il sale
Difficile trovare una cucina in cui non ci siano una o più padelle antiaderenti: sono il tipo di tegame più utilizzato, grazie al rivestimento che impedisce ai cibi di attaccarsi al fondo, permettendo quindi di cuocere anche con meno grassi. È pur vero, però, che col tempo anche quel rivestimento va rovinandosi, specie se capita di lasciar a cuocere certi cibi troppo a lungo, e quindi i residui si bruciacchiano ed eliminarli è un problema.
Nel provare a lavare una padella che ha perso la sua anti-aderenza si possono commettere inconsapevolmente degli errori: dopo aver provato a usare i soliti metodi, viene voglia di grattar via lo sporco, ma è sempre da evitare. E anche certe sostanze che in casi simili, con altri materiali, fanno magie (come nel caso dell'aceto), non sono però molto indicate in queste situazioni.
C'è però un rimedio che spopola online e che pare sia davvero ottimo per recuperare il rivestimento antiaderente, ed è a base di sale!
Padella antiaderente rovinata: è forse il caso di buttarla?
Sappiamo tutti che quando una padella antiaderente è troppo rovinata, cioè quando il rivestimento è praticamente irrecuperabile, bisogna buttarla via - o magari riciclarla con lavoretti creativi! Ma quando si può dire che non c'è più niente da fare?
Ciò che ci aiuta a non far attaccare i cibi in cottura è il Teflon, una sostanza chimica che, finché non la padella è in buone condizioni e rimane integra, non crea problemi per la salute. Ma quando passa il tempo, quella sostanza può scomporsi e diventare pericoloso, e ci sono anche altre situazioni da tenere sotto controllo.
- Fate quindi caso alla superficie della padella: se la sua forma è alterata, dunque non più perfettamente liscia e in piano, i cibi non saranno cotti in modo uniforme. Meglio disfarsi della padella.
- Quando il rivestimento cambia colore: quando diventa tutto molto scuro, e non per via di cibo bruciato sulla superficie, è il momento di buttare via la padella.
- Se ci sono graffi profondi: lì è evidente che l'integrità del rivestimento è stata intaccata. Dei graffi molto leggeri e superficiali già sono un allarme, ma quando sono molto evidenti e si vede addirittura il metallo sotto, la padella è da buttare.
Il rimedio del sale per le padelle antiaderenti
Creativo
Se invece c'è ancora speranza di recuperare la padella, potete provare questo rimedio, per il quale avrete bisogno di acqua, sapone per piatti e sale da cucina.
- Lavate la padella con acqua tiepida, sapone per piatti e una spugnetta morbida. Non usate mai strumenti abrasivi.
- Asciugate per bene la padella
- Mettete la padella su un fornello acceso. Dovrete tenerla giusto il tempo di farla scaldare - non si dovrebbe, infatti, tenere pentole e padelle sui fornelli accesi senza qualche alimento dentro da cuocere.
- Appena si scalda un po', versate una generosa quantità di sale, e scuotete la padella dal manico, in modo da distribuire il sale su tutto il fondo in modo uniforme.
- Continuate a tenere sul fornello per qualche minuto.
- Quando il sale brunisce e raggiunge una colorazione dorata (come lo zucchero di canna), togliete dal fuoco e buttate il sale. Può tra l'altro essere utile per gli scarichi del lavandino o del WC!
- Lasciate raffreddare abbastanza la padella da non rischiare di scottarvi e prendete della carta assorbente, bagnatela e strizzatela e passatela sulla padella
A questo punto la padella dovrebbe essere pronta da usare per una nuova cottura, e sarà nuovamente antiaderente. Moltissimi hanno provato questo trucco che fa grandi numeri sui social, e si dicono soddisfatti. Voi ci provereste?