Mocio per lavare a terra: le dritte utili per tenerlo sempre pulito e farlo durare a lungo
Si usano tutti i giorni, a contatto sì, con acqua e detersivi, ma soprattutto con lo sporco che devono asportare dai pavimenti: parliamo del mocio, uno strumento di pulizia indispensabile nelle faccende domestiche, e che merita la giusta manutenzione. Non è sufficiente, infatti, assicurarsi di risciacquare per bene dopo l'utilizzo, specie se stiamo usando l'acqua del secchio con cui abbiamo lavato a terra, per quanto possiamo averla cambiata spesso.
Se non ci si occupa della pulizia periodica del mocio, questo rimarrà intriso di sporcizia, oltre che diventare un habitat ideale per la muffa, ed ecco che i risultati sperati di igiene, pulizia e profumo vengono vanificati. Con le giuste misure, invece, il nostro mocio può funzionare meglio e più a lungo!
La pulizia del mocio
Come dicevamo, anche i moci vanno lavati, separatamente, in modo da averlo sempre come nuovi, o quasi. La cadenza della pulizia dipende anche dalla frequenza di utilizzo, nonché dal tipo di sporco che raccogliamo col mocio. Se lo usiamo spesso e su superfici non molto sporche, allora possiamo anche rimandare di più la manutenzione, magari anche ogni due settimane. Qualora invece avessimo a che fare con animali in casa, oppure se vogliamo assicurare la miglior igiene per i bambini, e di solito quando abbiamo asportato sporco ostinato o sostanze grasse o oleose, allora sarà il caso di lavare per bene il mocio una volta a settimana o anche più.
Munitevi quindi di guanti e ispezionate il mocio per eliminare ogni forma di sporco solido che si annidi tra le setole/fettucce di stoffa. Capelli, peli e detriti, sarebbe meglio rimuoverli subito. Una volta fatto questo, possiamo passare al lavaggio.
Sistematevi con una bacinella ampia e bagnate per bene il mocio, strizzando appena. Prendete quindi del detergente (potete usare anche quello per i piatti, o un detersivo igienizzante) e lavorate il sapone tra le fibre in modo che si impregnino bene, strofinando con cura, poi sciacquate abbondantemente. C'è anche chi mette il mocio direttamente nella lavatrice (ovviamente da solo), facendo partire un ciclo non troppo lungo, magari aggiungendo un goccio di candeggina. Le temperature non potranno essere però altissime, altrimenti si rischia di deformare le parti in plastica.
Un altro metodo, molto comodo, è quello di riempire una bacinella di acqua molto calda, aggiungerci giusto un mezzo bicchiere di candeggina (o altro disinfettante), e lasciare il mocio in ammollo per circa dieci minuti prima di sciacquare per bene, fino a che l'acqua non è del tutto pulita.
Quando dovete poi asciugare il tutto, strizzate per bene tutte le setole, così da velocizzare il processo. Se possibile, poi, mettete il mocio con le setole ben distese al sole. Potete persino stenderlo su un filo o uno stendibiancheria.
Le buone abitudini per far durare più al lungo il tuo mocio
Creativo
Dopo ogni utilizzo,il mocio andrebbe sempre perfettamente strizzato in modo che non trattenga troppa acqua, senza contare che così si libera anche della gran parte dello sporco.
Inoltre, non andrebbe mai lasciato "chiuso" dentro al secchio (seppur ormai vuoto), ma bisognerebbe comunque lasciarlo asciugare al sole tra un utilizzo e l'altro. Farlo asciugare completamente è fondamentale quando siamo soliti riporlo in uno spazio chiuso, come certi sgabuzzini o armadietti.
È anche importante sostituire il mocio con regolarità: se lo si usa spesso, si consiglia di cambiarlo ogni 3 mesi circa, altrimenti anche un po' meno spesso. Quando vi rendete conto che le setole sono consumate, che si staccano o si rompono e non si riescono più a pulire nemmeno con i metodi visti, è il momento di comprarne uno nuovo.
E voi, come vi prendete cura del vostro mocio?