Coltivazione e cura della Stella di Natale: come farla rifiorire negli anni
Da sempre riconosciuta come uno dei simboli del Natale per eccellenza, la Stella di Natale è una pianta originaria del Messico, le cui foglie a forma di stella sono un particolare ed originale elemento altamente decorativo molto apprezzato durante le festività, ma capace di ravvivare le nostre case per tutta la stagione invernale.
Forse non tutti sanno che le stelle di Natale in natura sono grandi alberi che possono raggiungere i 4 metri di altezza, ma anche come pianta in vaso possono resistere da un anno all'altro, rifiorendo e crescendo.
Il motivo per cui nella maggior parte dei casi queste piante deperiscono entro la fine della stagione fredda è principalmente la scarsa conoscenza delle cure necessarie affinché si mantenga vitale e prospera, dal corretto posizionamento alla giusta illuminazione, dall'irrigazione più adeguata alla protezione da correnti calde e fredde.
In questa breve guida vi spieghiamo tutto ciò che c'è da sapere sulla coltivazione e la cura della Stella di Natale, per aiutarvi a farla rifiorire ogni anno.
Cure e coltivazione della Stella di Natale
Il primo importante passo da compiere quando si acquista una stella di Natale è proteggerla dagli sbalzi di temperatura, sia nel tragitto verso casa che nella loro posizione definitiva. Fate dunque attenzione a proteggerla dal freddo nel viaggio di ritorno dal negozio e, una volta giunti a casa, posizionatela lontana da porte, finestre e radiatori in modo che non subisca correnti o sbalzi termici eccessivi.
Tra febbraio e aprile la pianta potrebbe perdere le sue foglie, ma questo fa parte del suo normale ciclo vegetativo, anche se con le cure adeguate si può godere del suo fogliame per tutto l'anno. Questo è anche il momento ideale per il rinvaso, da effettuare quando la pianta ha perso la maggior parte delle sue foglie e comunque entro giugno, spostandola in un vaso di dimensioni leggermente maggiori.
La potatura va effettuata entro la fine della primavera, solo per conservare la pianta nelle dimensioni desiderate ed eliminare le foglie secche, utilizzando un taglierino molto affilato.
Per quanto riguarda l'irrigazione, occorre fare molta attenzione ai ristagni idrici, motivo per cui deve essere effettuata a piccole dosi solo quando il terreno è asciutto. In estate dovrà essere più frequente e abbondante che in inverno, avendo cura di mantenere l'umidità dell'aria al 50-60%.
Le condizioni di luce ottimale determineranno la sua rifioritura e ne parliamo nel dettaglio più avanti.
L'illuminazione giusta perché la stella di Natale rifiorisca
La Poinsettia è una pianta brevidiurna e ha dunque bisogno di molte ore di buio per rifiorire. Ciò significa che, se durante l'estate potete lasciarla all'aperto esponendola al sole diretto almeno 6 ore al giorno, dal momento in cui riprende la crescita a settembre la pianta necessita di molte ore di buio completo. L'alternanza ideale è 16 ore di buio completo seguite da 8 ore di luce, avendo cura di girare la pianta periodicamente affinché venga illuminata alternativamente in tutte le sue parti.
Durante le ore di buio la stella di Natale non tollera neanche le luci artificiali e per questo si consiglia di ripararla durante la notte in una stanza non illuminata neanche dalla luce dei lampioni oppure coprendola con un sacco che impedisca il passaggio della luce, mentre al sorgere del sole potrete esporla nuovamente.
Se questa alternanza si protrae per circa 10 settimane, la Poinsettia rifiorirà rigogliosamente nel periodo delle feste a dicembre.
Buona fortuna alla vostra Stella di Natale!