Hai dimenticato di spolverare il termosifone? Scopri perché non bisognerebbe mai tralasciare questa faccenda
Non ne possiamo fare a meno appena scendono le temperature in autunno e soprattutto in inverno, ma siamo sicuri di star usando i nostri termosifoni nel modo migliore? C'è una cosa che bisogna ricordarsi di fare con buona frequenza, e che non sempre invece facciamo a dovere: spolverarli. È un'incombenza un po' fastidiosa, ma più la si rimanda e più sarà faticoso pulire lo sporco che si accumula nei mesi.
Così, quando inizia il periodo in cui li teniamo accessi, è importante assicurarci che siano ben spolverati. Ma per quale motivo? Vediamolo insieme.
Spolverare i termosifoni: una necessità che ci torna utile
Basta pensarci un attimo e la risposta viene in mente: un termosifone impolverato consuma di più. Infatti, quando c'è uno strato di sporcizia - a partire dalla polvere- sulla superficie esterna di questi apparecchi, il calore si distribuisce in modo meno uniforme nell'ambiente circostante. Si irradia in modo disomogeneo, quindi li teniamo accesi più a lungo per percepire calore proprio in tutta la stanza.
Quanto spesso bisogna spolverare? Durante il periodo in cui sono accesi regolarmente, si consiglia di non far passare più di un mese tra una pulizia e l'altra. Quindi mano alle agende, e ricordiamoci di farlo un giorno al mese almeno, se però vedessimo che la polvere si forma anche più spesso, ci sarà da faticare un po' di più.
Come spolverare i termosifoni
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Innanzitutto, bisogna ricordare sempre di toccare i termosifoni solo quando sono freddi, per evitare di ustionarsi. Fatelo quindi prima di cominciare a usarli per la giornata, quando sono ormai spenti da diverse ore.
Se avete un aspirapolvere potente e con gli accessori giusti per arrivare proprio in ogni anfratto, userete quello, altrimenti dovrete operare a mano, e potete farlo nel modo più efficiente seguendo queste indicazioni:
- Munitevi di vecchi stracci, asciugamani o lenzuola da inumidire appena (non devono grondare acqua) e sistemare dietro e sotto al termosifone da pulire.
- Prendete un asciugacapelli e puntatelo contro il termosifone per soffiare via tutto lo sporco, che sarà catturato dai tessuti bagnati
- Finite il lavoro (senza ancora togliere gli stracci) con dei panni in microfibra. Per raggiungere le fessure, potete semplicemente avvolgerli attorno a un bastone e fermare con un elastico.
- Senza scuoterli, prendete delicatamente tutti gli stracci, e dovrete solo lavare quelli per eliminare la polvere che hanno catturato, mentre pavimento e parete ne saranno privi!
Lavare un termosifone
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Se invece pensate che spolverare non sia sufficiente, e dobbiate anche lavare la superficie esterna del termosifone, evitate prodotti troppo acidi o aggressivi a meno che non sia strettamente necessario, perché possono rovinare la vernice di rifinitura. Si va sicuri con sapone di Marsiglia, o una goccia di sapone per i piatti.
Dovrete semplicemente passare acqua insaponata con una spugnetta o un panno in microfibra, poi sciacquare e asciugare subito.
Qualora ci siano incrostazioni di sporco unto e difficile, potete ricorrere a sgrassatori o anche prodotti fai da te a base di aceto, acido citrico o bicarbonato, da sciacquare subito e comunque da usare con parsimonia. Per manopole e valvole esterne potete usare una spazzola (anche l'attacco con spazzola dell'aspirapolvere) o un vecchio spazzolino.
Ovviamente, se procedete a pulire, sempre meglio tenere stracci a proteggere a terra, così da non dover lavare anche il pavimento dopo.
Pronti a far tornare come nuovi i vostri termosifoni?