Caratteristiche e significato del vischio, uno dei simoboli dell'amore per eccellenza
Il vischio è un arbusto cespuglioso sempreverde e semiparassita che cresce su alberi da frutto come meli o peri, originario dell'America e dell'Europa. Questa pianta può raggiungere altezze considerevoli e si caratterizza per le sue foglie ovali e giallo-verde, che spiccano sui rami spogli delle piante che li ospitano durante l'inverno. I suoi frutti maturano proprio nel periodo a cavallo tra l'autunno e l'inverno, caricando i rami delle tipiche bacche dapprima bianche e poi arancioni.
Uno dei protagonisti indiscussi delle festività natalizie con l'elegante bellezza dei suoi rami verdi carichi di bacche, questa pianta deve il suo nome al liquido vischioso contenuto proprio nelle sue bacche e può essere trovato appeso a porte e finestre, ma anche ai soffitti di salotti, negozi, uffici e più in generale di qualunque luogo di ritrovo festivo.
Questa pianta è da sempre legata a numerose tradizioni e leggende, rappresentando uno dei simboli dell'amore per eccellenza e accompagnandoci durante le festività natalizie come simbolo di buona sorte. Ma dove nascono e perché queste tradizioni? Ve lo spieghiamo di seguito.
Unpo' di storia
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Il vischio nell'antichità era una pianta sacra per la sua caratteristica di crescere sospeso sugli alberi e dunque a metà strada tra il cielo e la terra. Greci, celti e teutoni ritenevano dunque che fosse una pianta divina, mentre nel Medio Evo era utilizzato come amuleto protettivo contro demoni, spettri, spiriti maligni e streghe. Parte di questo uso protettivo tradizionale è giunto intatto fino ai giorni nostri, nella tradizione di appendere il vischio a travi, soffitti, porte e finestre nel periodo natalizio per propiziarsi la buona sorte.
La tradizione che lo lega all'amore deriva invece dalla mitologia norrena, in cui gioca un ruolo chiave nel determinare la caduta del regno di Asgard. Nella mitologia infatti Freya scopre che il figlio Loki sta progettando di uccidere il fratello Balder e per impedirlo chiede a tutte le creature animali e vegetali di proteggere il generoso figlio. Si dimentica del vischio, che il malvagio Loki può utilizzare per costruire una freccia avvelenata e portare a termine il suo piano. Le lacrime di Freya si trasformarono nelle bacche di questa pianta e, secondo la versione più accreditata del mito, la dea dichiarò questa pianta simbolo dell'amore promettendo di baciare chiunque vi si trovasse sotto.
Perché ci baciamo sotto il vischio?
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Sono molte dunque le leggende che si intrecciano dietro questa tradizione di baciarsi sotto il vischio nel periodo natalizio. Se la mitologia norrena e le usanze medioevali hanno certamente avuto un ruolo importante nella nascita di questa usanza, occorre ricordare che ciascuna cultura ha una storia a sé.
Gli antichi romani, ad esempio, ritenendo il vischio un simbolo di fertilità, usavano il bacio sotto questa pianta come momento propiziatorio nel rituale del matrimonio, mentre nei paesi anglosassoni questa tradizione era utilizzata in epoca vittoriana come pretesto per le giovani coppie per sottrarsi alle rigide regole dell'epoca e conoscersi meglio.
In Francia, infine, il bacio sotto il vischio è una tradizione legata al Capodanno è di buon auspicio per l'anno che sta per iniziare.
Proprietà del vischio
Non dimentichiamo infine che il vischio è una pianta dalle numerose proprietà terapeutiche, utilizzato fin dall'antichità per i suoi benefici effetti sul sistema cardiocircolatorio e sul sistema gastrointestinale ma anche per la sua utilità in caso di irregolarità del ciclo mestruale e come antinfiammatorio in caso di reumatismi.
Se ne utilizzano rami giovani e bacche per la preparazione di infusi, tisane e gemmoderivati.
Conoscevate tutte queste caratteristiche del vischio?
