Vuoi scaldare più velocemente con la stufa a pellet? Usa un ventilatore
Tra i sistemi di riscaldamento cui si fa ricorso di inverno, le stufe a pellet sono tra i preferiti: scaldano come un camino a legna, ma sono più facili da gestire e decisamente più autonome. E costituiscono, quindi, una buona alternativa ai riscaldamenti interamente elettrici o quelli a gas, che spesso hanno costi decisamente più elevati.
Ad ogni modo, anche le stufe a pellet comportano un consumo non indifferente, sia di combustibile che - in minor misura - di energia elettrica per il loro funzionamento. Ecco quindi che diventa utile conoscere trucchi che ci aiutino a rendere più efficiente il loro funzionamento, ad esempio quello che prevede l'uso di un ventilatore.
Usare un ventilatore per riscaldare più in fretta la stanza
Il modo principale in cui le stufe, come pure i termosifoni, diffondono calore in un ambiente è tramite i moti convettivi (molto più che per irradiamento) e questi possono essere "forzati" grazie all'utilizzo di un ventilatore. In questo modo, l'aria calda della stufa si diffonde più velocemente nel resto della stanza.
Questo effetto si può ottenere in due modi:
- Con i ventilatori da soffitto: si attivano in maniera da spingere l'aria calda, che di solito si accumula sul soffitto, di nuovo verso il pavimento.
- Con ventilatori da terra. Meglio che siano quelli bassi da tavolo, e non con la piantana alta. Loro potranno spingere via l'aria più fredda in alto, o di nuovo verso la stufa.
In questo caso non andranno posizionati proprio di fronte alla fonte di calore, ma semplicemente sul pavimento, vicino a una parete opposta alla stufa, dove l'aria è più fredda, in modo da spingerla via da lì. Evitate, ovviamente, di fare in modo che il flusso di aria di questi ventilatori punti in direzione delle aree dove ci si siede.
Gli svantaggi da considerare
Come accennato, se soffiamo via l'aria fresca dai punti più freddi della stanza, in modo che venga rimpiazzata da quella calda che si trova di lato e sopra, mettiamo in moto un circolo d'aria che, alla fine, si riscalda tutta più velocemente. Quindi la stanza raggiunge la temperatura desiderata prima, e soprattutto se abbiamo sistemi per modulare il calore emanato dalle stufe, possiamo quindi ridurre la potenza o il tempo di funzionamento.
Ovviamente, però, staremo anche consumando energia extra per il funzionamento del ventilatore stesso. E bisogna quindi considerare quale dei due valori incide di più per noi. Inoltre, nel momento in cui la stanza raggiunge la temperatura desiderata, e ancora di più quando spegniamo la stufa, il ventilatore dovrà essere spento, altrimenti finirà per raffreddare la stanza molto più velocemente.
Un altro caso in cui è meglio evitare di usare il ventilatore è in case che tendono ad essere molto asciutte: quanto più l'aria è secca, tanto più anche l'umidità corporea nostra evaporerà velocemente se aggiungiamo anche il ventilatore, finendo per sentire freddo, così come invece in estate sentiamo refrigerio.
Infine: attenzione a usare questo metodo se le pareti di casa non sono ben isolate termicamente. In quel caso la loro temperatura sarà di qualche grado minore rispetto a quella della stanza, quindi soffiare aria attraverso quelle pareti finisce per disperdere calore!
Avete mai provato questo trucco in casa?