Bucato: lo stai facendo bene? Scopri alcuni errori comuni che non ti aspetti di fare
Quante volte facciamo il bucato in modo automatico, perché ormai sono tutte operazioni frutto di un'abitudine maturata negli anni, e poi però non sempre i risultati sono quelli che vorremmo? Se succede, è perché probabilmente stiamo commettendo dei piccoli ma significativi errori, di quelli che di solito vengono trascurati.
Ci sono regole che vengono ripetute da sempre, ma anche alcune accortezze che possono fare la differenza e non sempre invece vengono seguite. Vediamone qualcuna tra le più comuni.
"Il bucato non mi sembra molto sporco, posso diminuire la dose di detersivo"
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Sappiamo tutti che esagerare con il detersivo è un grande errore, che si fa nella convinzione che così i capi verranno lavati meglio, quando invece porta a un accumulo di sapone tra le fibre dei tessuti che non viene risciacquato via a dovere, e quindi porta a tessuti rigidi e spesso anche maleodoranti.
È però altrettanto sbagliato ridurre eccessivamente la dose di detersivo da usare. Anche se non vediamo macchie visibili, i tessuti dei nostri abiti, ma anche gli asciugamani e le lenzuola, si riempiono di sudore, sebo secreto dalla nostra pelle, cellule di pelle morta... Tutte sostanze che magari non vediamo a occhio nudo ma che col tempo si accumulano nei capi che non vengono lavati abbastanza. E da lì ecco venire cattivi odori, oltre che scarsa igiene.
Seguite sempre le indicazioni sulle confezioni dei prodotti che usate, che in genere ci dicono la dose minima e massima, a seconda che il carico sia poco o molto sporco.
"Vado di fretta, posso fare un carico generico a basse temperature"
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Il bucato è sempre fatto di due fasi: la raccolta e il carico della lavatrice. La prima, pensiamoci, è quella che ci occupa ogni giorno, e che è meglio fare bene fin da subito per evitare errori indesiderati poi.
Stiamo parlando della divisione dei capi per categorie precise. La cosa migliore da fare è creare tante ceste o sacchi ben separati nel punto in cui mettiamo tutti i capi da lavare e ogni singola volta che li gettiamo lì, non dobbiamo fare una pila senza distinzioni, ma mettere ogni singolo oggetto nella cesta specifica.
Bisogna dividere per colore, certo, ma anche per tipo di stoffa, o categoria di utilizzo. Pensiamo alla biancheria per la casa: ci sono stoffe e colori diversi, e il minimo è dividere i bianchi dai capi colorati o scuri. E nel caso di indumenti, invece, bisogna ulteriormente fare una categoria a parte per tutto quello che è delicato, dai tessuti come lana, seta, lino fino agli oggetti come reggiseni e intimo che rischia di rovinarsi se lavato insieme al resto. Alcuni di questi, poi, avranno bisogno delle retine apposite, e sarebbe meglio evitare l'asciugatrice!
Infatti, anche se laviamo a basse temperature, non è detto che non ci siano trasferimenti di colore, senza contare che quando i capi sono sporchi, o devono essere igienizzati per bene, è bene alzare le temperature o usare prodotti che magari non vanno bene anche per gli altri.
"Carico la lavatrice e poi ci metto una capsula monodose"
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Le capsule di detersivo monodose sono comodissime, ma sapevate che è meglio metterle nel cestello prima di caricarlo con gli indumenti da lavare?
Inoltre, sebbene sia vero che il prodotto contenuto in esse è concentrato, non è detto che per carichi di capi molto sporchi ne basti una sola. Di nuovo, è bene conoscere le indicazioni del detersivo. Tenete anche conto che quanto più la lavatrice è capiente, dunque in grado di lavare anche carichi ingenti di vestiti, tanto più dovremo aumentare il detersivo per lavare tutto per bene.
"Metto solo un po' di ammorbidente e risparmio sul detersivo, tanto lava lo stesso"
L'ammorbidente, lo dice il nome, ha una funzione ben precisa, e non è quella di eliminare lo sporco dai tessuti. Anzi, se proprio c'è da ridurre le quantità di uno dei due prodotti in questione, è meglio farlo con l'ammorbidente rispetto al detersivo - sempre posto che il detersivo sia usato nelle dosi indicate, e non oltre.
Se usiamo l'ammorbidente nel modo esatto, questo verrà rilasciato nel cestello durante il ciclo di risciacquo e non prima, quindi se nel frattempo i vestiti sono stati lavati solo con l'acqua, non si saranno puliti. E poi arriva anche l'ammorbidente in eccesso che finisce tra le fibre e non viene risciacquato per bene! Considerando anche la quasi totalità degli ammorbidenti è difficile da smaltire nell'ambiente, dunque sono piuttosto inquinanti, meglio diminuire quelli ma non saltare la dose giusta di detersivo.
A tutte queste indicazioni si aggiungono le classiche: non caricare troppo la lavatrice, non tenere i vestiti dentro la lavatrice quando è finito il ciclo, e poi assicurarsi di decalcificare e pulire il filtro, la vaschetta dei detersivi e le guarnizioni con buona frequenza. Lo sapevate già, vero?