La Sansevieria necessita di potatura? Vi spieghiamo quando e come effettuarla
Il genere Sansevieria comprende numerose specie di origine tropicale, provenienti dal Sud est asiatico e dall'Africa subsahariana, molto apprezzate come piante d'appartamento per la loro facilità di coltivazione, necessitando di scarsa irrigazione e adattandosi anche a condizioni di scarsa illuminazione. Le piante di questo genere hanno una crescita molto lenta e per questo motivo si adattano perfettamente alla coltivazione in vaso, ma possono raggiungere grandezze considerevoli se coltivate per molto tempo senza controllo.
Note anche come "lingua di suocera", le piante del genere Sansevieria solitamente non necessitano di potatura, anche se potrebbe rendersi necessaria qualora la pianta cresca eccessivamente o incominci a dare segni di sofferenza; questa operazione tuttavia deve essere svolta nel miglior modo possibile al fine di favorire il benessere della pianta, mantenendola bella e rigogliosa.
Quando e come procedere dunque alla potatura della Sansevieria per assicurarle una crescita continua e rigogliosa? Ve lo spieghiamo di seguito.
Come e quando potare la Sansevieria
Innanzi tutto è importante conoscere il momento giusto in cui potare la vostra pianta, in modo da favorire il suo benessere e non arrecarle dei danni. Proprio grazie alla sua crescita lenta, la Sansevieria è una pianta che non necessita di potature frequenti, sarà sufficiente svolgere questa operazione ogni 1-2 anni.
Benché sia possibile eliminare le foglie malate o secche durante tutto l'anno, per la potatura di mantenimento è preferibile scegliere il suo periodo di azione vegetativa, durante la primavera e l'estate, in modo da permettere alla pianta di investire nuova energia nella riparazione delle aree dove è stato effettuato il taglio e nella crescita.
Per la potatura utilizzate un paio di cesoie o un coltello affilati e sterilizzati con alcool denaturato, in modo da non trasmettere alla pianta alcuna malattia. Ci sono 3 passaggi da seguire durante questa operazione:
- Controllate la pianta ed eliminate eventuali foglie secche, marce o malate in modo da bloccare l'eventuale diffusione di una malattia;
- eliminate le foglie che si espandono troppo in larghezza alla base della pianta;
- tagliate le foglie che crescono troppo in altezza.
Al termine di questa operazione potrete osservare la vostra pianta da lontano, intervenendo solo con piccoli tagli di aggiustamento. In ogni caso, è sconsigliato potare più di un terzo della pianta per non mandarla in sofferenza.
Perché potare la Sansevieria
Sono diversi i motivi per cui si può rendere necessaria la potatura della Sansevieria, primo fra tutti la presenza di foglie malate, marce o secche, che non solo rovinano l'aspetto della vostra pianta ma potrebbero anche causare un suo progressivo deperimento generale.
Le foglie ingiallite a causa di scarsità di luce, eccessiva irrigazione o semplicemente a causa dell'età, ad esempio, devono essere rimosse per favorire il benessere della pianta e stimolarne la robustezza incentivando una nuova crescita di foglie dal colore brillante.
La potatura si rende necessaria anche per adattare la pianta all'ambiente in cui vive; nonostante sia una pianta a crescita lenta, infatti, la Sansevieria può raggiungere dimensioni notevoli con il passare degli anni e perciò si renderanno necessari degli interventi di potatura per evitare che cresca in modo eccessivamente disordinato e per permetterle di continuare a integrarsi nell'ambiente in cui è inserita.
Potete infine optare per una potatura nel momento in cui desiderate propagare la pianta: le sezioni che rimuovete durante questa operazione possono essere messe in acqua o direttamente in terreno per farle radicare e ottenere nuovi esemplari.
Grazie alla potatura la vostra Sansevieria sarà sempre sana e robusta!