Abiti che profumano delicatamente di lavanda: scopri come riuscirci in pochi semplici passi
Indossare un qualsiasi vestito che sa di fresco e pulito è sempre un piacere, e non basta solo un corretto lavaggio o asciugatura: a volte anche quando sono lavati per bene, assumono poi un odore sgradevole dentro ai mobili, che siano cassetti o armadi. E questo è vero soprattutto quando non li tiriamo fuori spesso da quegli spazi chiusi.
Cosa fare? Oltre a tenere i mobili stessi ben puliti, predisponendo accessori e trucchi che ci aiutino a tenere a bada l'umidità e scongiurino la puzza di chiuso, possiamo deodorare i mobili e con essi i vestiti al loro interno, e possiamo farlo in modo del tutto naturale ricorrendo anche alla lavanda, una delle piante più amate nei rimedi casalinghi.
Cosa fare per i mobili che puzzano di chiuso
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Usare deodoranti non ha grande efficacia se poi lo spazio in cui devono sprigionare il loro odore li "combatte" con tutta una serie di suoi problemi. Se l'armadio o il cassetto sono caratterizzati da quella che chiamiamo "puzza di chiuso", possiamo fare qualcosa per prevenirla, in modo che poi tutti i metodi per deodorare abbiano campo libero.
La prima abitudine da avere è aprire periodicamente cassetti e ante, per fare entrare aria. Se quindi i vostri capi sono relegati in angoli chiusi per mesi, ricordatevi ogni tanto di aprire e arieggiare.
Altra cosa importante è sapere che il problema del cattivo odore può dipendere dall'umidità: quindi usate rimedi a base di bicarbonato o sale grosso per catturare l'umidità in eccesso, specie per armadi che si trovano in punti di casa bui.
Inoltre, contro umidità e cattivi odori in genere, potete usare delle ciotoline con dentro pezzetti di carbone attivo da cambiare quando sentirete che anche esso si è impregnato di un odore sgradevole. Ma quel carbone non sarà da buttare: se lo lasciate al sole, senza bagnarsi, per qualche ora, tornerà come nuovo!.
La lavanda per far profumare i nostri vestiti
Ci sono essenzialmente due modi principali per sfruttare la lavanda: usando fiori e foglie, oppure ricorrendo all'olio essenziale.
- Fiori e foglie di lavanda: sebbene questa pianta abbia un profumo inebriante anche quando è fresca, dunque appena colta, in quello stato incamera ancora acqua e umidità al suo interno, quindi c'è il rischio che a mettere mazzetti di lavanda nei mobili che poi vengono chiusi, quelli marciscano un po'.
Ecco perché si consiglia sempre di essiccare la pianta, usando sia le foglioline che i fiorellini. Qualunque sia il modo (all'aria, con essiccatore, con forno normale a bassissime temperature), quando avete qualche manciata di foglie e fiori secchi, potete infilarli in appositi sacchetti.
E questi potete comprarli, fabbricarli con la stoffa o anche usare un altro trucco furbo: comprare le bustine vuote per tisane o tè, che sono leggere e traspiranti, e riempirle di lavanda, da usare poi come sacchetti profumati.
Mettetele sui ripiani, ma anche tra i vestiti, dentro le tasche dei vostri cappotti, camicie o pantaloni (basta che vi ricordiate di toglierli prima di indossarli o di lavarli!), e sentirete che profumo!. - Olio essenziale. Anche in questo caso ci sono vari modi per usarlo. Potete di nuovo creare sacchetti (anche con le bustine del tè) in cui metterete del sale di Epsom, oppure sale da cucina, oppure bicarbonato di sodio, mescolato già con due o tre gocce di olio essenziale.
Invece che nei sacchetti, quegli ingredienti secchi possono essere messi in ciotoline da sistemare nei mobili, sempre con l'aggiunta dell'olio essenziale.
Infine, potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda a un flacone con dentro acqua (meglio se distillata) e alcol denaturato (non esagerate, anche solo tre o quattro cucchiai per mezzo litro di acqua possono andar bene), pronti da spruzzare sui vestiti all'occorrenza.
Avete già provato qualcuno di questi metodi?
