Ti ricordi di pulire e disinfettare lo spazzolino per denti? Scopri come fare
I germi e batteri che proliferano nella nostra bocca sono tantissimi, e per questo ci occupiamo regolarmente della nostra igiene orale. L'alleato immancabile in questa lotta quotidiana? Lo spazzolino. Ma poi, laviamo anche lui? Ci preoccupiamo per bene dell'igiene dell'attrezzo che deve igienizzare noi? Capiamo subito che, se la risposta è "forse no", significa che anche la nostra igiene orale ne risente.
Sono infatti centinaia i tipi di diversi microorganismi che possono trafficare tra le setole o sui manici di uno spazzolino. E se anche la grande maggioranza di quelli non è nociva per noi, altri invece possono provocare qualche malattia, come l'influenza. Meglio quindi assicurarsi di pulire a dovere il nostro spazzolino, e come si fa?
Come disinfettare lo spazzolino
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Di sicuro facciamo già attenzione a sciacquare via tutti i residui di dentifricio dallo spazzolino subito dopo esserci lavati i denti, perché poi quelli lasciano un deposito chiaro alla base delle setole che è ben evidente. Poi, però, dovremmo disinfettare.
Se non abbiamo un attrezzo apposito (quelli a raggi UV), possiamo preparare una soluzione a base di acqua ossigenata. Serve quella al 3%, e ve ne basterà un cucchiaino da mescolare a una tazza d'acqua. Immergete lo spazzolino e muovetelo così che la soluzione finisca tra le setole. Lasciatelo poi in ammollo per un quarto d'ora, sciacquate e a quel punto sarete certi che, usandolo, sia perfettamente igienizzato.
Al posto dell'acqua ossigenata, nello stesso modo, potete usare anche un collutorio antibatterico che però non dovrete diluire in acqua, quindi usatene un po' in un bicchiere per non sprecarne troppo. Ricordatevi comunque di preparare questa soluzione ex novo ogni volta che volete usarla (e l'ideale sarebbe farlo ogni giorno).
Le buone abitudini per tenere gli spazzolini sempre nelle condizioni migliori
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Di solito vediamo gli spazzolini appoggiati dentro a bicchieri e tazze nei pressi del lavandino: non è sbagliato di per sé, ma va bene solo se laviamo ogni giorno quella tazza. Tutta l'acqua che scola dallo spazzolino quando ce lo rimettiamo ristagna in basso. A quella si aggiunge polvere, vapore che condensa e scivola giù e non solo: dopo pochi giorni è un brodino primordiale in cui il nostro spazzolino fa un bel bagnetto. Se non vogliamo rinunciare al nostro contenitore per lo spazzolino, possiamo sciacquarlo con acqua calda ogni giorno, asciugare e poi versarci un pochino di acqua ossigenata.
È però sempre preferibile far asciugare gli spazzolini all'aria prima di riporli. Per farli asciugare prima, passate sempre le dita sulle setole per "spruzzare via" l'acqua in eccesso, e poi poggiateli un po' lontani dal lavandino e lasciate che si asciughino. Esistono anche dei supporti verticali da fissare su una parete o un lato di un mobile, per agganciare lo spazzolino in modo che il manico rimanga penzolante. Se vedete che ci vuole sempre troppo tempo prima che sia asciutto, usatene regolarmente due per dare loro il cambio!
Sono piccole abitudini che fanno la differenza per la nostra igiene orale.