I topi circolano attorno al compost? Scopri come tenerli lontani
La pila del compost è una delle risorse migliori che abbiamo in casa per la fertilizzazione delle nostre piante, e costituisce un'importante e preziosa pratica di gestione dei rifiuti, ottima per rendere utili i nostri scarti di cucina (quasi tutto quello che finisce nell'immondizia come rifiuto organico, specialmente i rimasugli di frutta e verdura), come pure tanto materiale che risulta dalle normali pratiche di giardinaggio, dalle foglie secche raccolte alle ramaglie sottile e gli sfalci di potatura di piante e rasatura del prato.
Con tutto quello che ci finisce dentro, però, è facile che la pila del compost contenga anche elementi che sono particolarmente appetibili per una serie di animali. Oltre a tanti insetti, infatti, nei pressi - o proprio dentro! - la compostiera è facile notare dei topi. Quando sono topolini di campagna il danno è relativo, ma con i ratti che emergono dalle fogne c'è anche il rischio di malattie che si trasmettono al compost stesso.
I topi sono attratti da scarti di cucina
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Dicevamo che il compostaggio torna utilissimo anche per riciclare scarti di cucina: ecco che bucce e scorze di frutta, come pure la risultanza della mondatura di verdure, e ancora i fondi del caffè o del tè (per quelli è proprio il compostaggio il modo migliore per impiegarli poi nella cura del verde!), possono finire tutti nella compostiera senza problemi.
Un po' più delicata è la questione degli scarti alimentari di origine animale: rimasugli dei piatti, o avanzi di qualche pasto che non vengono usati diversamente, spesso, finiscono proprio a fare compost. Non c'è niente di male di per sé, ma sono le sostanze che attirano di più topi e altri animali.
Per loro è una comoda e ricca fonte di alimentazione, quindi fanno di tutto per introdursi nelle compostiere, specie quando le lasciamo aperte per favorire la decomposizione delle sostanze al loro interno. Se vi entrano in contatto, e fossero portatori di malattie come la leptospirosi, la trasmetterebbero a quei materiali, facendola diventare un problema per noi, per i nostri animali domestici. Pensate a piante concimate con una sostanza che conteneva qualche virus, e che poi noi tocchiamo o ingeriamo!
Come fare per ovviare al problema?
Come tenere lontani i topi dalla compostiera
Ci sono vari fattori che ci aiutano a scongiurare il problema dei ratti nella compostiera
- Scegliete compostiere che siano di buona fattura, con le pareti ben rigide e spesse, in modo che per i ratti sia difficile entrare da lì
Se quindi sono di legno, meglio usarle solo per scarti del giardino. Tutto quello che viene dalla cucina deve finire in contenitori che si possano chiudere. Alcuni di quelli in commercio sono progettati per non essere "infiltrabili" dai topi. - Non inserite scarti di carne, pesce o formaggi, o comunque cibo che abbia un odore molto forte. Se proprio lo fate, che sia in piccole quantità, e sepolto proprio al centro di tutta la pila di compost.
- Create una barriera alla base delle compostiere con una rete metallica, che sia a trama fine, ma fatta di metallo spesso e resistente: i ratti possono anche usare forellini piccoli, e possono però anche rompere le reti dei pollai.
- Assicuratevi che tra i bordi e il coperchio chiuso non ci siano aperture, che a volte si creano quando tutta la compostiera non poggia bene in piano.
- Evitate di sistemare la compostiera in un angolino attaccato a pareti o comunque angusto. Quanto più si trova all'aperto, tanto meno i ratti saranno invogliati a gironzolarvi intorno. Vanno bene anche zone dove noi, o altri, passano spesso.
- Ricordate di aerare periodicamente il compost, così da favorire la decomposizione delle sostanze. Non lasciatelo però aperto di notte e per lunghi periodi in cui non circola nessuno nei dintorni.
- Circondate la compostiera di piante aromatiche sgradite ai ratti: funzionano (anche se non sono una barriera miracolosa) la menta piperita, erba gatta, rosmarino, salvia, lavanda, origano o basilico.
Con queste piccole accortezze potrete stare decisamente più tranquilli!
