Fagioli: quando e come coltivarli per avere ottimi risultati

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di Isabella Ripoli

20 Gennaio 2024

Fagioli: quando e come coltivarli per avere ottimi risultati
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Coltivare piante e fiori è una pratica che rilassa, dà soddisfazione e soprattutto ci fa godere dei frutti che la terra ci può dare e che noi stessi abbiamo contribuito a far crescere. Ecco, allora, che non capita poche volte di avvertire il desiderio di sperimentare le proprie doti "contadine", cercando di coltivare quante più cose possibili e non solo se si ha un giardino a disposizione, ma anche un terrazzo. 

Per esempio, avete mai ipotizzato di coltivare in casa i fagioli? No? Perché non farlo prorpio ora e seguendo questi semplici suggerimenti.

Cosa c'è da sapere.

Cosa c'è da sapere.

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Le piante di fagioli crescono rigogliose soprattutto durate le stagioni più calde, e in queste avviene anche il raccolto. Per far si che crescano rigogliose e diano tanti frutti, è importante seguire alcune regole basilari.

  • Periodo di semina. I semi vanno piantati quando il terreno non è troppo freddo e un paio di mesi prima della stagione calda vera e propria. Quindi è preferibile che la semina venga fatta intorno al mese di marzo o aprile, altresì, se ci si trova in località più calde, è possibile anticipare questo processo di un mese e iniziare la sistemazione già a febbraio. 
  • Terreno. Abbiamo detto che il terreno non dev'essere molto freddo e nemmeno troppo umido. Favorire un'asciugatura vuol dire rimestare la zona interessata, favorendo un miscelarsi delle sostanze che sottostanno alla terra, eliminare grumi argillosi e preparare il terriccio ad accogliere il seme per farlo crescere il più possibile.
  • Come posizionarli. Una volta preparata la base per la semina, procediamo a mettere i semi al loro posto, cioè a una profondità di circa 2,5 centimetri e a 15/20 centimetri l'uno dall'altro. In questo modo, che le piante siano rampicanti (in questo caso andranno sostenute con dei paletti intorno ai quali attorcigliarsi) o a cespuglio, avranno abbastanza spazio per crescere rigogliose e avere dal terreno tutto il nutrimento di cui hanno bisogno. Facciamo attenzione anche che siano in una posizione ben soleggiata, ma coperta anche da una penombra in alcuni momenti della giornata, così da non far bruciare le piante.
  • Germogli. Per far si che facciano capolino nel giro di poco, annaffiamo regolarmente i semi per i primi 3 giorni. Una volta germogliati, poi, facciamo nostro un ritmo di irrigazione costante che si ripeta ogni 2 o 3 giorni, in modo da non far asciugare completamente il terreno, ma nemmeno da farlo ammuffire.

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Crescita della pianta

Crescita della pianta

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Che sia in giardino, nel proprio terreno o in vasi sul terrazzo, dopo aver preparato la semina, e averla messa in posa, dobbiamo fare attenzione che la pianta non marcisca e nemmeno che secchi. Il nostro scopo, ovviamente, è quello di farla crescere rigogliosa, favorendo un ottimo raccolto. Quindi, impegniamoci, e proteggiamo prima di tutto il terreno ricoprendolo con del materiale "poroso" capace di mantenere in ottime condizioni i nutrienti della terra, l'umidità, favorendo il benessere della pianta e delle sue radici. 

Cambiamo e adattiamo alla crescita i sostegni per le piante rampicanti e fertilizziamo se necessario, così da farle prosperare sempre di più. Possiamo servirci sia di fertilizzanti chimici che, preferendoli, di quelli naturali come il compost. Stiamo attenti che la zona intorno alle piante sia sempre ben pulita e libera da erbacce, così da non togliere nutrienti ai nostri fagioli e da non favorire eventuali e possibili malattie.

Fatto questo, trascorso il periodo necessario e davanti a numerosi baccelli carichi, non possiamo che procedere al raccolto.

Raccogliamo i frutti del nostro lavoro

Raccogliamo i frutti del nostro lavoro

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Ebbene si, dopo tanto lavoro, attesa e apprensione per farli crescere, arriva anche il momento in cui raccoglieremo finalmente i nostri fagioli. A seconda di come li preferiamo, possiamo toglierli dalla pianta prima o dopo. Se li vogliamo gustare teneri e per una bella insalata, allora li raccoglieremo ancora piccoli e sottili, i famosi fagioli. In caso contrario, dovremmo aspettare ancora un pochino. 

Se vogliamo i classici fagioli che andremo a mangiare liberi dal baccello, allora aspettiamo che la parte esterna sia abbastanza appassita e che al suo interno sia facilmente distinguibile la forma del legume. Arrivati a questo punto, procediamo con la raccolta e facciamo attenzione che, staccando il baccello, non si danneggi la pianta. In questo modo la tuteleremo per nuove nascite e nuovi raccolti. 

Dunque, teniamo l'attaccatura dei singoli fagioli e stacchiamo la protuberanza con un gesto netto, ma che non danneggi il resto. Una volta fatto, puliamo i fagioli, liberandoli dal loro involucro.

Non ci resta che gustarli.

I nostri legumi sono finalmente pronti e non aspettano altro che essere cucinati come preferiamo, e gustati nel modo che tanto stavamo sognando durante la loro crescita.

Che dire: ottimo lavoro e... buon appetito!

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