Se desiderate un giardino rigoglioso evitate di potare queste piante nel pieno dell'inverno
Gennaio è il momento in cui la natura va in letargo attendendo il ritorno della primavera, ma i lavori di manutenzione in giardino e nell'orto non si fermano neanche in questo mese dell'anno. Tra i tanti lavori cui spesso ci si dedica nei mesi freddi vi è anche la potatura, che tuttavia potrebbe causare dei danni anche ingenti se praticata sulle piante sbagliate.
Sono diversi i motivi per cui alcune piante non tollerano la potatura invernale: la prossima fioritura primaverile, la necessità di essere lasciate in uno stato di riposo oppure semplicemente la loro funzione di rifugio per uccelli e piccoli animali selvatici per il permanere del fogliame.
Se alcune piante da frutto possono trarre giovamento da una potatura nel mese di gennaio e ancora per i primi di febbraio, dunque, ve ne sono altre che potrebbero avere degli effetti collaterali da questa pratica, come una compromissione della fioritura o addirittura uno stato di malessere.
Vi suggeriamo di seguito le piante da non potare mai nel pieno dell'inverno.
1. Gelsomino
A seconda della specie di appartenenza, il gelsomino può fiorire sui rami dell'anno precedente oppure sui rami nuovi ma in entrambi i casi sarebbe bene attendere la primavera per effettuare la potatura al fine di garantire una fioritura rigogliosa.
2. Conifere
Le conifere sono piante sempreverdi che non solo offrono riparo a piccoli animali selvatici e uccelli durante i mesi freddi, ma a fine inverno emettono le nuove gemme, che vengono protette dalla presenza degli aghi. Una potatura a gennaio potrebbe esporre le nuove gemme alle basse temperature compromettendo la crescita della pianta.
3. Forsizia
La forsizia è una delle piante che annuncia la primavera con la sua fioritura precoce alla fine dell'inverno; potarla nel mese di gennaio potrebbe compromettere la fioritura o bloccarla. Il momento ideale per la potatura di questa pianta è in primavera, al termine della fioritura, al fine di garantire l'emissione di nuove gemme che cresceranno in estate e autunno.
4. Ortensia
Sono due i motivi per cui occorre evitare di potare l'ortensia a gennaio: in primo luogo, la permanenza dei fiori secchi sugli steli, oltre ad avere un indubbio valore estetico, protegge le nuove gemme dalla possibilità di congelamento. Poiché l'ortensia fiorisce sugli steli dell'anno precedente, inoltre, la potatura nel mese di gennaio potrebbe compromettere la fioritura; molto meglio aspettare il mese di febbraio o marzo, quando le nuove gemme saranno ben visibili e il rischio di gelate sarà ridotto.
5. Bouganville
Anche la fioritura della bouganville potrebbe essere compromessa da una potatura a gennaio. Questa pianta dovrebbe essere infatti potata a fine inverno o a inizio primavera, quando iniziano a spuntare le nuove gemme, per identificare ed eliminare solo i rami secchi, e in estate.
6. Alberi a nocciolo
Gli alberi con frutti a nocciolo come albicocco, pesco, prugno e ciliegio, possono essere danneggiati dalla potatura nel mese di gennaio, che oltre ad esporli al gelo, potrebbe comportare un raccolto scarso nella successiva stagione estiva.
7. Weigela
Altra pianta che fiorisce sui rami dell'anno precedente, la Weigela andrebbe potata soltanto dopo la fioritura e solo nei rami più bassi per evitare di deturparla.
Piante che si possono potare a gennaio
Per concludere, è sconsigliato dunque effettuare una potatura a gennaio sulle piante che abbiano una fioritura primaverile per evitare di compromettere la fioritura o la fruttificazione, mentre le piante sempreverdi non necessitano di grandi potature ed è preferibile non effettuarle a gennaio per non esporre al gelo i nuovi germogli e per permettere ai piccoli animali di ripararsi. Ma quali piante possono essere potate in questo mese? Tutte le pomacee potranno giovare di una potatura in questo mese, ma anche mandorli, noccioli, cotogni, olivi e viti.