Asciugatrice a condensazione o a pompa di calore? Ecco i pro e i contro per scegliere quella che fa per noi
Avere un'asciugatrice in casa significa risolvere problemi di spazio, umido e stendini che girano per le stanze, soprattutto durante il periodo invernale. Ma di modelli ce ne sono davvero tanti in commercio e scegliere la migliore, o almeno quella che faccia al caso nostro, non è affatto una passeggiata.
Vediamo, allora, di capire quali sono le caratteristiche e le differenze tra quella a pompa di calore e quella a condensazione. Capiamone anche i pro e i contro così da poter scegliere quella che più fa al caso nostro.
Elementi comuni
Santeri Viinamäki/Wikimedia commons - CC BY-SA 4.0 DEED
La prima cosa da sottolineare per questi elettrodomestici è che cambia il metodo attraverso cui avviene l'asciugatura, ma non l'eliminazione dell'acqua. Entrambi, infatti, hanno un cestello di raccolta che regolarmente va svuotato, ma non hanno bisogno di essere collegati a uno scarico. Ecco il motivo per cui sono tutte e due molto comodi da installare in casa.
Già questo è un grande pro che condividono e che, a differenza delle asciugatrici per cui è previsto l'allaccio a uno scarico, semplifica di molto la vita. Vediamo, però, le differenze tra le due tipologie.
Asciugatrice a condensazione
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Quest'asciugatrice funziona tramite una resistenza elettrica che gestisce l'eliminazione dell'acqua dai capi. Il calore si muove nel cestello durante l'intero ciclo, favorendo l'evaporazione dell'acqua dall'abbigliamento, e ne viene gestita la fuoriuscita tramite una ventola posta sul retro dell'elettrodomestico.
Pro:
- Installazione. Si tratta di un modello molto facile da installare perché, come dicevamo, non necessita di uno scarico a parete, avendo una vasca di raccolta della condensa.
- Costo. È un elettrodomestico economico e per acquistarlo non serve investire troppo.
- Tempi di asciugatura. Raggiungendo in poco temperature elevate, i cicli hanno breve durata e si concludono prima rispetto ad altri.
Contro:
- Consumi. Le modalità con cui il prodotto asciuga non sono proprio amiche dell'ambiente e soprattutto impiegano molta energia elettrica. Ecco che questo aspetto gioca a sfavore, poiché a fine mese la bolletta risente tanto del suo utilizzo. Se, però, questo non è eccessivo, ma periodico - magari serve per lavare i capi al cambio di stagione e farli asciugare in fretta - allora potrebbe essere la soluzione ideale, considerando la minore spesa iniziale.
Asciugatrice a pompa di calore
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Passiamo ora ad analizzare un altro tipo di asciugatrice, quella che prende il nome e funziona grazie alla presenza di una pompa di calore. Il meccanismo, per intenderci, è simile a quello di cui si servono frigoriferi e condizionatori. Questi elettrodomestici hanno il motore incorporato nella struttura, da cui si genera il calore per asciugare il bucato.
Pro:
- Temperature. Il pregio maggiore di questa asciugatrice è la delicatezza verso i capi d'abbigliamento. Non raggiungendo altissime temperature, non rischia di danneggiare le fibre dei tessuti.
- Risparmio. L'impiego di energia elettrica non è mai eccessivo e per questo non c'è un elevato consumo, mantenendo la spesa in bolletta alquanto bassa.
- Sicurezza. L'asciugatrice a pompa di calore è più sicura, perché non ha bisogno di una ventola per espellere l'aria e non si possono verificare incidenti.
Contro:
- Costo. Questo si che è un contro. Avendo tecnologie più sofisticate e usando sistemi particolari, le asciugatrici con pompa di calore hanno prezzi più alti di quelli a condensazione. Certo, è anche vero che a lungo termine la spesa iniziale viene mitigata dai consumi bassi.
- Tempistiche. La tipologia a pompa di calore ha anche un altro "difetto": impiega più tempo per i completare un ciclo di asciugatura. Se, infatti, è vero che non consuma molto perché non raggiunge mai altissime temperature ed è delicata con il bucato, d'altro canto è vero anche che impiega molto più tempo per raggiungere il risultato.
- Posizione in casa. Non è previsto uno scarico, nemmeno una ventola, ma ha bisogno di essere posizionata in una stanza che non sia troppo piccola e in modo da avere spazio intorno a sé per la presenza del liquido di raffreddamento che, in caso di danni, potrebbe fuoriuscire. Una costante manutenzione, però, è un ottimo modo per evitare qualsiasi inconveniente.
Prendiamo quella che soddisfa le nostre esigenze
Abbiamo analizzato le caratteristiche di ognuna e le differenze. A questo punto non resta che valutare la nostra situazione, lo spazio che abbiamo e quanto andremmo effettivamente a usarla per scegliere tra queste due tipologie.
Buona ricerca!