Frange e nappe sui tessuti: come eliminare sporco e cattivi odori con 2 metodi fai da te
Per chi ama uno stile senza tempo, dettagli unici, ammalianti e incantevoli, non potrà che avere in casa qualche tessuto abbellito con frange, nappe e nappine di tutti i materiali, colori e forme. Sono vezzi delicatissimi e originali che non risentono del trascorrere del tempo, ma possono riadattarsi in maniera fantasiosa a qualsiasi stile di arredamento. Anche con quelli più moderni, mettendosi in contrasto, daranno vita a motivi davvero originali.
C'è un problema però che rende meno "gettonati" i tessuti d'arredamento con le frange. Come facciamo a pulirli?
Tende, tappeti, cuscini e molto altro con le frange
Di complementi d'arredo in tessuto con frange e nappe ce ne sono di tutti i tipi. I colori che li contraddistinguono sono davvero tanti, così come lo sono i materiali. Cotone, lana, sintetici, lino: ce ne sono per tutti i gusti e per tutti gli stili. Ma mantenere perfettamente intatte e pulite le frange dei tappeti, delle tende, o dei cuscini, ma anche dei copriletti, non è una passeggiata. Almeno questa è l'idea comune.
Con il trascorrere del tempo, se molto utilizzati e calpestati, è normale che spossano rovinarsi, scurirsi e sfilacciarsi. Ecco che occorre trovare un metodo, facile, veloce ed economico, per risolvere il problema, godendo pienamente dei nostri meravigliosi vezzi estetici.
Esistono due rimedi casalinghi che in maniera delicata possono far risplendere le nostre frange e nappe.
Acqua e aceto
Kübra Arslaner/Pexels
Dicevamo che mantenere frange e nappe pulite non è sempre facile. Tuttavia esistono metodi fai da te che potrebbero tornarci davvero utili, uno dei quali prevede l'uso di acqua, aceto bianco e detersivo. Mettere in pratica questo trucco è molto semplice.
- La prima cosa da fare è prendere la tenda, il copriletto, il tappeto o altri elementi che hanno nappe e frange da pulire, posizionarli su una superficie piana e dura così da poter aspirare sporco e polvere. Eliminiamo, dunque, i residui e spazzoliamo servendoci di un pettine a denti larghi.
- Sicuri di aver rimosso lo sporco in eccesso e i residui, possiamo passare al lavaggio. Uniamo mezza tazza di aceto a 4 tazze di acqua e misceliamo bene. Successivamente potremmo decidere di passare sulle frange un panno imbevuto nella mistura, oppure di immergerle - anche un po' alla volta - in un recipiente. In entrambi i casi facciamo in modo che l'aceto abbia il tempo di agire e di fare il suo dovere smacchiante e deodorante.
- Terminato anche questo passaggio, andiamo alla pulizia finale. Misceliamo qualche goccia di detersivo per piatti - per nulla aggressivo contro i tessuti - in una bacinella e aggiungiamo dell'acqua. Con una spugna morbida andiamo ad eliminare dalle frange l'aceto usato in precedenza. Quando siamo sicuri che non ci siano più tracce del composto, laviamo via anche il detersivo e lasciamo asciugare. Il risultato ci lascerà sbalorditi e le nostre frange torneranno come nuove.
Schiuma da barba
Buse D./Pexels
Non amiamo l'aceto come alleato contro gli aloni? Nessun problema, possiamo usare un metodo alternativo per cui è previsto solo l'uso della schiuma da barba. Non tutti lo sanno, ma è un prodotto che tante persone hanno in casa e che può essere utilizzato per combattere lo sporco e far tornare le nostre superfici splendenti e come nuove. Stessa cosa vale anche per le frange e le nappe dei nostri tessuti.
Non dobbiamo far altro che spruzzare la schiuma sulla zona interessata, stendere cercando di ricoprire uniformemente la nappa o le frange e lasciare agire per almeno un'ora. Se necessario, contro macchie e aloni più ostinati, possiamo anche lasciare in posa per una notte intera. Trascorso il tempo dovuto, procediamo al lavaggio. Inumidiamo uno straccio pulito e passiamolo sulla superfice così da eliminare i residui di schiuma, dopo di che lasciamo asciugare all'aria aperta e magari alla luce del sole.
L'importanza della manutenzione
È normale che dopo un po' di tempo e un uso costante le frange o le nappe si rovinino, presentino segni di usura e siano visibilmente invecchiate. Lavarle con questi due metodi ci aiuterà a rinvigorirle, ma una manutenzione costante sarà la carta vincente.
Per cui se notiamo che le estremità sono rovinate tagliamo via la parte iniziale così sembreranno nuove, spazzoliamole con delicatezza e, se sono molto consumate, rinforziamole trattandole con una mistura di acqua e amido per tessuto. Questo ci aiuterà a farle vivere ancora più a lungo.
Detto ciò, non ci resta che metterci all'opera.