Completa il giardino con le bordure delle aiuole: i consigli da seguire per un dettaglio che fa la differenza
Proprio come in casa, anche nel progettare un giardino ci sono dettagli secondari, senza i quali, però, il progetto di decoro delle nostre aree verdi non può dirsi davvero ultimato. "Secondari", quindi, più quanto a priorità temporale che non come importanza nel risultato finale: in questa categoria rientrano le bordure.
Possono essere bordure di aiuole che emergono sul prato o in un'area comunque verde e non pavimentata, ma anche quelle che separano proprio quelle aree verdi da viali o zone lastricate in vari modi. Come delineare il confine tra i vari tipi di terreno? Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere.
La bordura con pietre squadrate
Tutorial via aconcordcarpenter.com
I mattoni squadrati, come dei cubi di pietra naturale che conosciamo come sampietrini o ciottoli, sono un materiale ideale per delineare il confine di un'aiuola. Creano infatti una bordura ben demarcata e visibile, ma non ingombrante.
Sono tanti i tipi di pietra che possono essere tagliati in quella forma: dal calcare al tufo, passando per molte rocce. Il consiglio è quello di informarsi sempre sulle caratteristiche di ciascuna, per capire la loro durevolezza oltre che l'aspetto estetico. Un parametro che può aiutare nella scelta è anche preferire pietre e rocce locali: oltre ad essere più economiche, molto probabilmente si inseriscono meglio nel paesaggio.
Le rocce naturali
Per un aspetto più spontaneo e naturale si può optare per rocce che non siano state tagliate in forme specifiche, quindi che mantengano il loro aspetto "naturale". Anche in questo caso ne esistono di tantissimi tipi, e la conformazione geologica della regione è sempre una buona guida per capire quali si adattino di più al paesaggio. Ciò non toglie, ovviamente, che scegliere dei materiali più esotici conferisca il look che sognavamo al giardino!
Mattoni
Anche i mattoni, proprio quelli che si usano nell'edilizia, possono aiutare molto a creare bellissime bordure: hanno il vantaggio di poter essere disposti anche di piatto, così da creare un utile bordo su cui passare i tagliaerba del prato. In quel modo, l'erba è tutta tagliata, senza dover usare un attrezzo diverso proprio per i fili che crescono a ridosso della bordura, ma non c'è rischio di rovinare le lame dell'apparecchio, perché i mattoni saranno a filo col terreno!
Consigli utili nel progettare le bordure
L'altezza della bordura dipende da una serie di fattori: se le due parti di terreno tra le quali deve sorgere la bordura sono sullo stesso piano, come nel caso di un'aiuola a filo col prato, allora quella linea di demarcazione potrà essere anche bassa, rasente al suolo, così da permettere anche di godere di più delle piante che inseriremo nell'aiuola. E di solito si scelgono bordure simili anche per delineare il confine tra viale e prato.
Quando invece l'aiuola è rialzata rispetto al terreno, o ancora di più se è in pendio, la bordura dovrà fare da contenimento del terreno, un po' come un terrapieno, perché è inevitabile che la terra poi possa trasbordare e sporcare fuori dall'aiuola stessa.
Le bordure di metallo
Per una scelta più moderna, poi, esistono bordure sottili e molto decorative, fatte con lastre di metallo spesso che vengono messe in verticale, sporgendo dal terreno anche solo di pochi centimetri oppure in modo molto più vistoso.
Uno dei metalli più popolari, per questo tipo di bordure, è l'acciaio corten, ovvero un materiale brevettato negli Stati Uniti nel 1933, la cui elevatissima resistenza alla corrosione e alle sollecitazioni meccaniche lo rende "eterno" e molto apprezzato nell'architettura di giardini. A volte viene chiamato anche "il metallo che vive", perché durante il processo di ossidazione si copre di una patina esterna porosa e uno strato interno ricco di rame, cromo e fosforo che è impermeabile. Così, col tempo cambia colore passando da un tono arancio a uno più scuro, un rosso bruno molto bello.
Come preferireste realizzare le bordure nel vostro giardino?