La vostra orchidea sta morendo? Per rianimarla occorre indagare le cause e trovare il giusto rimedio
Sono diverse le cause che possono portare le nostre orchidee al deperimento e purtroppo non sempre è così facile prevenirle o accorgersi in tempo della loro insorgenza. Queste piante sono infatti molto delicate e richiedono cure e attenzioni costanti per continuare a prosperare una volta giunte all'interno delle nostre case. Accade così di frequente che le nostre orchidee inizino ben presto a languire, per finire irrimediabilmente nel cestino della spazzatura dopo pochi giorni o settimane dal loro ingresso nelle nostre case.
Eppure non sempre un'orchidea che sembra ormai giunta alla fine della sua corsa è del tutto irrecuperabile: conoscendo le cause della sua sofferenza, infatti, è possibile porvi rimedio con gli interventi giusti, garantendo alla nostra pianta un recupero che, nella maggior parte dei casi, richiederà molto tempo e pazienza, ma che potrà farla tornare a prosperare e rifiorire.
Vediamo dunque quali sono le principali cause di malessere per le nostre orchidee e come porvi rimedio.
Radici secche o marce: cause
Le radici delle orchidee possono seccare o marcire principalmente a causa di scompensi idrici:
- le radici secche sono solitamente sintomo di una irrigazione troppo scarsa, ma anche di una difficoltà del terreno a trattenere l'umidità o errori di concimazione, talvolta possono comparire anche in seguito a un travaso che sottopone la pianta a stress eccessivo. Anche il marciume radicale può provocare la secchezza delle radici, che a causa di un eccesso di acqua sviluppano questa malattia fungina e marciscono. Quando muoiono e il terreno progressivamente si asciuga, le radici appaiono secche e raggrinzite;
- quando le radici marciscono la causa è invece quasi sempre l'irrigazione troppo frequente, che non permette al terreno di asciugarsi, oppure un'eccessiva densità del terreno che trattiene troppa acqua o ancora un ristagno di acqua nel sottovaso. L'eccesso di acqua che ne consegue permette la proliferazione dei funghi che causano il marciume radicale. Meno frequentemente la causa è da ricercare nelle ferite aperte dovute a lesioni dell'apparato radicale o alla presenza di parassiti.
Rimedi ai problemi all'apparato radicale
In entrambi i casi la soluzione è il rinvaso:
- estraete la pianta dal vaso e pulite accuratamente le radici dal substrato;
- eliminate con uno strumento affilato e sterilizzato le radici marce e secche, sterilizzando tra un taglio e l'altro per evitare la diffusione eventuale di malattie;
- fate asciugare le radici per 12-24 ore per favorire la cicatrizzazione dei tagli; soprattutto nel caso di radici marce, trattate l'apparato radicale con una soluzione di perossido d'idrogeno al 3%;
- rinvasate con substrato nuovo e attendete 1 o 2 giorni prima di innaffiare.
Foglie raggrinzite: cause
Anche nel caso in cui le foglie abbiano un aspetto raggrinzito la causa principale è lo scompenso idrico:
- innaffiature troppo scarse comportano disidratazione nella pianta e un conseguente raggrinzimento delle foglie;
- difficoltà del terreno a trattenere l'acqua possono impedire alle radici di assorbirne la quantità necessaria a mantenere la pianta in salute;
- radici marce o secche non saranno in grado di compiere il loro dovere sostenendo a sufficienza la pianta;
- il rinvaso può causare un momentaneo stress alla pianta, che solitamente si risolve entro pochi giorni;
- temperature eccessive o la vicinanza con fonti di calore è spesso causa di disidratazione delle foglie;
- umidità ambientale troppo bassa.
Rianimare un'orchidea con foglie raggrinzite
La prima cosa da fare quando notate un raggrinzimento delle foglie è chiedervi a quando risalga l'ultima irrigazione e controllare le radici: se notate la presenza di radici marce o secche occorrerà procedere come descritto in precedenza perché la vostra orchidea sia rianimata a dovere.
Se invece la vostra orchidea ha le radici sane, perché si riprenda occorrerà aumentare la frequenza di irrigazione; nei primi mesi dopo il rinvaso sarà necessario immergere il vaso in acqua tiepida per una corretta irrigazione affinché il substrato assorba l'acqua a dovere. Se la temperatura è eccessiva, spostate la pianta in un luogo poco illuminato al fine di rallentare il suo metabolismo e il fabbisogno di acqua, mentre se il problema è la scarsa umidità ambientale occorre mettere tutte le piante vicine poggiando il sottovaso su un vassoio con poca acqua oppure accanto a ciotole piene d'acqua, in modo che l'evaporazione porti l'umidità a livelli ottimali.
Scoprendo le cause, i rimedi sono sempre a portata di mano. E la vostra orchidea tornerà a fiorire.