Vermi bianchi nel compost: è normale trovarne oppure è il segno che qualcosa non va?
Il compostaggio è una pratica molto utile per il giardinaggio, poiché ci permette di trasformare i nostri scarti alimentari e del giardino in preziose risorse per assicurare alle nostre piante il giusto nutrimento. Può accadere talvolta che, aprendo il contenitore del compost, si trovino degli ospiti inattesi al suo interno: i vermi bianchi.
Certamente questi abitanti del nostro compost non sono campioni di gradevolezza a vedersi, ma sono anche dannosi per la buona riuscita della nostra coltivazione oppure possono avere degli effetti benefici? La risposta a questa domanda non è univoca: esistono infatti diversi tipi di vermi e larve che possono stabilirsi nel nostro compost e a seconda delle specie potranno avere effetti benefici o arrecare danni al nostro giardino o ridurre la qualità del nostro compost.
Impariamo dunque a distinguere i diverti tipi di vermi e capire come liberarcene quando necessario.
I vantaggi dei vermi bianchi nel compost
I piccoli vermi bianchi come la Eisenia fetida sono utili per il vostro compostaggio. Questi vermi si nutrono voracemente di sostanza organica accelerando la decomposizione e la trasformazione degli scarti in fertilizzante. La loro presenza indica che il vostro compost è ben bilanciato e ben aerato oltre ad avere una buona quantità di nutrienti essenziali.
L'attività dei vermi bianchi favorisce infine la crescita microbica, contribuendo alla formazione di una comunità microbica funzionale all'arricchimento del terreno.
Anche le larve chetoniche si nutrono di sostanza organica favorendo la sua trasformazione in fertilizzante e per questo motivo sono utili per il vostro compost. Queste larve inoltre si trasformeranno dopo la crisalide invernale in insetti impollinatori molto utili alla propagazione delle vostre piante.
Quando i vermi bianchi sono un problema per il compost
Talvolta tuttavia i vermi bianchi possono rappresentare un problema per il vostro compost: alcune larve infatti si cibano di radici e, se utilizzate il compost nel vostro giardino, potrebbero perciò danneggiare le vostre piante.
La loro presenza inoltre potrebbe essere il sintomo di qualche problematica al vostro compost, per questo la loro identificazione è fondamentale perché possiate adottare le giuste precauzioni. L'esposizione a temperature troppo calde o fredde potrebbe alterare il delicato equilibrio del compost, così come una scarsa aerazione o uno squilibrio tra le diverse componenti (ad esempio un compost esclusivamente realizzato con frutta o solo con foglie). Osservate il vostro compost: se inizia a emanare cattivi odori potrebbe essere il momento di intervenire per ridurre lo stress.
Come mantenere il compost in condizioni ottimali
Sono diverse le strategie che potete adottare per mantenere il vostro compost in condizioni ottimali:
- osservate regolarmente il vostro compost: assicuratevi che emani sempre un odore terroso, mentre un odore sgradevole potrebbe essere sintomo di anaerobia, eccesso di umidità o presenza di organismi nocivi; cercate anche la presenza di vermi bianchi e il loro eventuale comportamento, vi fornirà molte indicazioni sullo stato di salute del vostro compost;
- regolate la composizione del vostro compost, bilanciando accuratamente la presenza di materiale verde ricco di azoto, come gli scarti vegetali, e materiale bruno ricco invece di carbonio, come i rifiuti agricoli;
- cercate di mantenere il giusto grado di umidità, in modo che il compost mantenga sempre una consistenza spugnosa;
- ricordatevi infine di aerare regolarmente il compost rigirandolo con un rastrello di tanto in tanto.
Grazie a queste strategie il vostro compost sarà sempre ottimale per le piante del vostro giardino.