Pianta ragno: moltiplicarla è un gioco da ragazzi con queste tecniche di propagazione
La pianta ragno (Chlorophytum comosum) è nota anche come falangio, nastrino o clorofito ed è molto apprezzata per la coltivazione in appartamento soprattutto per la sua facilità di coltura. Questa pianta richiede infatti una bassissima manutenzione e può regalarvi grandissime gratificazioni anche se non avete il pollice verde; un valore aggiunto di questa specie, tuttavia, è la sua capacità di purificare l'aria delle nostre case rimuovendo non solo l'anidride carbonica, ma anche sostanze chimiche potenzialmente dannose come monossido di carbonio e xilene.
Sappiamo che coltivare questa pianta è incredibilmente semplice, ma è possibile propagare questa specie per ampliare la nostra coltivazione di questo prezioso alleato del nostro benessere respiratorio? Non solo questa operazione è possibile, ma è anche piuttosto semplice da mettere in atto scegliendo la tecnica più adatta a voi.
Scopriamo insieme le migliori tecniche di propagazione della pianta ragno.
Propagazione per talea in suolo
La propagazione della pianta ragno viene effettuata solitamente per talea, rimuovendo i giovani germogli dalla pianta madre. Il periodo ideale è la primavera o l'inizio dell'estate, durante la stagione di crescita, quando la pianta è nel periodo di maggiore energia. In condizioni ideali, infatti, questa pianta emetterà piccoli fiori bianchi che si trasformeranno in nuove piantine da utilizzare per la moltiplicazione.
La propagazione in suolo è il metodo più semplice e veloce, oltre a produrre radici più forti. Ritagliate i nuovi getti con delle cesoie appuntite e sterilizzate e poneteli in un vaso dotato di fori di drenaggio con terriccio ben drenante. Innaffiate regolarmente e posizionate in un luogo luminoso, avendo cura che non ricevano la luce diretta del sole. La vostra pianta crescerà sana e rigogliosa.
2. Propagazione in acqua
La propagazione in acqua è un altro metodo molto diffuso, che tuttavia potrebbe produrre delle radici più deboli che potrebbero non reggere il successivo trapianto in suolo. Utilizzate per questo metodo un contenitore poco profondo, in cui la pianta potrà facilmente adattarsi senza cadere. Tagliate i nuovi getti utilizzando cesoie sterilizzate e appuntite, rimuovete le foglie alla base e immergete i germogli in acqua, ponendo il vaso in un luogo con luce solare intensa ma indiretta.
Quando le vostre piante avranno delle radici sufficientemente lunghe e robuste per sopravvivere al trapianto.
3. Propagazione in tovaglioli di carta
I tovaglioli di carta possono essere una buona alternativa agli altri substrati per la radicazione di nuove piante ragno. Come nelle altre tecniche, dovrete tagliare i germogli con cesoie sterili e appuntite, quindi posizionateli in contenitori poco profondi adagiandoli sopra un tovagliolo di carta. Mantenete i germogli sempre idratate irrigando regolarmente, quando saranno sufficientemente lunghe e robuste potrete trapiantarle nel terreno.
4. Propagazione diretta dalla pianta madre
Un ultimo metodo efficace per la propagazione della pianta ragno è favorire il radicamento dei nuovi germogli mentre sono ancora attaccati alla pianta madre. Prendete un vaso delle dimensioni adeguate, riempitelo di terriccio drenante e inserite i germogli senza staccarli dalla pianta madre. Questa tecnica garantisce alle nuove piantine il giusto apporto di nutrienti e di acqua durante tutta la delicata fase del radicamento e vi permetterà di far sì che crescano sufficientemente forti per sopravvivere al distacco dalla pianta madre.
E se invece la vostra pianta non ha emesso alcun germoglio? Potrete facilmente propagare la vostra pianta per divisione del cespo, estraendo la pianta dal terreno e dividendola in sezioni più piccole che potrete posizionare in nuovi vasi.
Quale tecnica è la vostra preferita per la propagazione della pianta ragno?