Fuchsia da invidiare: tutti i consigli per far crescere delle piante rigogliose e piene di fiori
Formano grandi cespugli in giardino, ma sono coltivabili anche in vaso, e tutte hanno dei fiori penduli assolutamente strepitosi, quasi delle ballerine che danzano dalla punta dei rami: parliamo delle diverse varietà di fuchsia, un cespuglio che decora i giardini e i balconi delle case da tempo immemore, e che vale sempre la pena riscoprire. Di tipi di fuchsia ne esistono molti, e i fiori sono sempre bicolori, anche se alcuni decisamente più sottili, altri stradoppi, e con sagome diverse. Vediamo insieme le caratteristiche delle piante di fuchsia più comuni.
Coltivazione della fuchsia
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- Terreno: il terreno deve essere ricco, preferibilmente con un pH tra 6 e 7. Il che significa che, prima di trasferire la vostra nuova fuchsia nel vaso o nell'aiuola, è bene arricchire il terreno con del materiale organico (come il compost)
Inoltre, il terreno deve essere drenante, quindi aggiungete della perlite e, soprattutto per la coltivazione in vaso, usate dell'argilla espansa sul fondo. - Esposizione: sono considerate da mezz'ombra, ma hanno bisogno anche di luminosità abbondante se vogliamo vederle piene di fiori. Quindi scegliete un punto che sia protetto dal sole delle ore più calde della giornata, magari anche al riparo di alberi o grandi arbusti a foglia caduca. Devono però ricevere luce per qualche ora al giorno.
- Irrigazione: quelle piantate in piena terra diventano pressoché autonome dopo uno o due anni (ad eccezione di periodi di straordinaria siccità). Tendenzialmente, in estate vanno innaffiate un paio di volte a settimana, mentre in primavera o nella prima parte dell'autunno si può rimandare anche a una sola volta a settimana, e diradare ancora nei periodi di freddo.
La regola è sempre quella di aspettare che il terreno si sia asciugato, assicurandosi che il drenaggio dell'acqua sia ottimale. - Fertilizzazione: preferite concimi a lenta cessione, da somministrare dalla fine dell'inverno e durante la primavera, secondo le indicazioni dei produttori. Evitate di dare concime nei periodi più caldi.
Coltivare le piante di fuchsia in casa
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Sono piante molto amate dagli insetti impollinatori, quindi è sempre preferibile metterle all'esterno, anche su un balcone (se ha le caratteristiche di esposizione adatte). Qualora però voleste coltivare in casa, scegliete una posizione presso una finestra con molta luce indiretta, assicurandovi che ci sia una discreta umidità - non amano ambienti eccessivamente asciutti.
Potreste, ad esempio, scegliere una zona illuminata del bagno, oppure una finestra esposta a sud/sud-ovest, mettendo dell'argilla espansa anche nel sottovaso, così che quella si impregni dell'acqua che fuoriesce, e la rilasci lentamente per evaporazione, creando un microclima umido attorno alla pianta.
La temperatura ideale è compresa tra 12 e 26 gradi. All'esterno possono sopportare anche valori molto più bassi in inverno (sebbene sia meglio sistemarle in posti riparati), e anche picchi decisamente più alti in estate, durante i quali è sempre bene controllare l'eventuale necessità ulteriore di acqua.
Le varietà di fuchsia più comuni
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I tipi di fuchsia più comuni sono:
- Fuchsia hybrida: fusti legnosi e poi rami più morbidi, i fiori sono coloratissimi e possono durare fino all'autunno!
- Fuchsia magellanica: ha fiori più lunghi e sottili, ama temperature miti (non freddo rigido né caldo torrido), e in certi climi può formare anche una piacevole siepe di media altezza.
- Fuchsia triphylla: fiori lunghi e tubolari, di solito rosso-arancio o rosso viola.
- Fuchsia arborescens (o Paniculata): raggiunge dimensioni notevoli, tanto che cresce fino a 3 - 4,5 metri, resiste alle temperature rigide meglio di altre e anche al rischio di parassiti. Ha fiori sottili raccolti in folti mazzi, che un po' ricordano i lilla.
C'è da perdersi a cercare, poi, tutti i cultivar di ogni tipo, ognuno con i suoi colori e caratteristiche che rendono irresistibile ogni pianta!