Acqua piovana di raccolta: una risorsa preziosa, ma come evitare zanzare e altri problemi?
Raccogliere l'acqua piovana è una delle pratiche migliori che possiamo fare in casa: non ci costa nulla, ci fa risparmiare sui consumi idrici - specie per chi deve irrigare balconi, giardini, orti; ed è anche un aiuto inestimabile per l'ambiente, visto che riduce di molto la necessità di attingere alle falde acquifere locali. Ci sono però dei piccoli inconvenienti con cui fare i conti: ogni posto in cui ristagna l'acqua può portare alla formazione di alghe, ed è il luogo preferito per le zanzare per deporre le larve.
Come evitare di trasformare il serbatoio di acqua preziosa in una colonia di tutti questi organismi? Ci sono alcuni trucchi che ci aiutano.
Raccogliere l'acqua piovana nei serbatoi
Basta una ricerca online per cominciare a vedere quanti modi ci sono per convogliare l'acqua raccolta dalle grondaie dentro a serbatoi. Ci sono quelli interrati, quelli fuori terra, quelli rudimentali messi direttamente sotto ai discendenti a ridosso del muro e quelli invece attrezzati con pompe collegate ai sistemi di irrigazioni automatizzati, e non solo.
Già cominciare con un barile sufficientemente ampio e robusto è un ottimo inizio, e poi si potrà pensare di installare sistemi di cisterne più avanzati. L'acqua che si raccoglie è tantissima, ma è importante non farla ristagnare a lungo, e proteggerla da insetti. Bastano infatti 72 ore per cominciare ad avere un'enorme quantità di larve di zanzare, che rimangono difficili da notare a occhio nudo finché sono piccole. Man mano che crescono, si avvicinano alla superficie per respirare, e possiamo vederle muoversi quando sono già allo stadio di pupe. Dovremmo quindi ogni tanto raccogliere acqua con un bicchiere bianco e vedere se notiamo qualcosa al suo interno. Se già notiamo le pupe, è tardi per risolvere il problema - e per certe specie nel giro di una settimana si sviluppano da semplici uova a zanzare che volano ovunque.
Ancora, il ristagno di acqua è promotore dello sviluppo di alghe, anche quelle poco raccomandabili per l'acqua che poi vogliamo riutilizzare. Vediamo quindi come ovviare al problema.
Come tenere i serbatoi liberi da zanzare e alghe
Rimedi contro le alghe
Per evitare la formazione di alghe ci sono alcuni rimedi che aiutano:
- versate una piccola quantità di aceto bianco nell'acqua, che aiuta a contrastare la crescita di questi organismi.
- in ogni caso, svuotate regolarmente il serbatoio, assicurandovi che non rimanga acqua sul fondo.
- Lasciate asciugare un po' la cisterna prima di riempirla di nuovo con acqua fresca.
Rimedi contro le zanzare
Per proteggere l'acqua si possono adoperare alcuni stratagemmi:
- Coprire la sommità del serbatoio con una rete a grana fine (come una zanzariera) ma robusta, da fissare per bene per impedire che gli animali adulti possano deporre le uova;
- Qualsiasi tubo per evitare il trabocco deve essere lungo almeno 2,5 metri, in modo che questi insetti siano scoraggiati a risalire dall'estremità aperta. Quest'ultima, poi, dovrebbe comunque essere coperta da un pezzetto di zanzariera bloccato con una ghiera.
- Versate dell'olio vegetale che crei uno strato superficiale sull'acqua, spesso 3 millimetri, per soffocare le larve presenti che non potranno quindi avere accesso all'aria in superficie.
- Acquistate (nei negozi specializzati, ma anche online) il Bacillus thuringiensis israelensis, un tipo di batterio che viene ingerito dalle larve e ne provoca la morte. Si usa anche per le vaschette di acqua degli uccellini.
Sia per le alghe che per le zanzare vale la regola dello svuotare frequentemente i serbatoi. E soprattutto se ci sono stati molti animali o alghe, lavate periodicamente con un po' di candeggina, strofinando per bene sul fondo e sciacquando abbondantemente. Lasciate asciugare prima di riempire di nuovo.
Sembra molto lavoro, ma in realtà sono operazioni che non rubano troppo tempo, e visti i grandi benefici della raccolta piovana, ne vale certamente la pena!