Bolletta troppo alta? Ecco come risparmiare mettendo in pratica un semplice trucchetto
Le bollette delle nostre utenze casalinghe sono un vero problema. Uno dei più importanti a gravare sulle nostre finanze e sapere che siamo nel periodo in cui le fatture di corrente elettrica e gas dovrebbero arrivare, ci mette sull'attenti e abbiamo il timore di scoprire la cifra. È una "paura" che accomuna moltissime persone, per cui ci si pone sempre una domanda: come faccio a risparmiare qualche soldino?
I modi ci sono e non sono per nulla difficili da mettere in pratica, basta far attenzione a non lasciare le spine inserite. Quali sono gli elettrodomestici che, seppur non usati, consumano più di tutti se lasciati attaccati alla corrente?
Cosa accade durante la notte?
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Risparmiare sulla bolletta della corrente sembra qualcosa di impossibile. La modernità ci ha abituati sempre di più all'uso di tantissimi aggeggi elettronici, ma questo ha comportato un notevole aumento dei nostri consumi. Eppure i modi per rimediare e tenere a bada le cifre mensili esiste.
Ci siamo mai chiesti, infatti, cosa succede agli elettrodomestici durante la notte? Ammettiamo che siamo davvero in tanti a lasciarli perennemente collegati alla presa della corrente anche quando non li utilizziamo, convinti che una tv spenta, il pc non in uso, la macchina del caffè silente, non arrechino nessun danno. Non è così!
Lasciarli sempre collegati produce un consumo definito "fantasma". Non ne siamo consapevoli perché non stiamo usando direttamente un elettrodomestico, ma il solo essere collegato alla presa nel muro favorisce un costante, seppur basso, consumo. Una sola presa non fa la differenza, ma riflettiamo un attimo sul numero di prese che lasciamo attaccate di notte. Meglio non pensarci? No, perché una piccola azione potrebbe salvare il nostro portafogli.
Quali sono i dispositivi a cui prestare più attenzione?
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Abbiamo riflettuto un istante e, considerate le stanze una per una, sono davvero tanti gli elettrodomestici di ogni tipo che lasciamo collegati alla corrente anche se sono "spenti". In realtà non lo sono mai, motivo per cui sarebbe super consigliato staccarli. È una noia, ammettiamolo pure, ma cosa ci costa poi farlo effettivamente. È un'azione così semplice che non ci ruberebbe chissà quale tempo e fatica. Ma, bando alle chiacchiere, vediamo quali sono i dispositivi che ci fanno consumare di più.
- Computer e stampante. Di solito collegati alla stessa presa, sarebbe ottimale staccarli.
- Caricabatteria dei cellulari. Anche se il telefono non è collegato, lasciarli attaccati alla parete comporta dispendio di energia.
- Router Wi-fi. Avete presente le lucine che lampeggiano costantemente? Ecco, non sono proprio amiche del nostro risparmio.
- Macchina del caffè, microonde, bollitore. Sembrano così piccoli e innocui, ma non lo sono. Stacchiamoli subito dopo averli usati.
- Lampade da tavolo o a piantana. Anche queste, nonostante siamo attenti al tipo di lampadine o led che usiamo, possono provocare una maggiorazione dei consumi, minimi certo, ma sommati comunque agli altri.
- Prese multiple. Comode, facili da usare e anche da staccare. Non basta spegnere l'interruttore - per quelle che ne sono provviste - ma vanno staccate dalla presa. Non dimentichiamole soprattutto di notte.
Non pensiamo ai dispositivi singolarmente
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Se il pensiero a questo punto è "ma non consumano poi tanto questi aggeggi", stiamo sbagliando. Non dobbiamo pensarli singolarmente, dicevamo, ma nell'insieme. È logico che una lampada, un pc o un bollitore da soli non sprechino molta energia, ma pensate a fare la somma dei watt che assorbono tutti insieme. Non si tratterebbe più di pochi soldi, ma di cifre che, anno dopo anno, cominciano a diventare importanti.
Bando alla pigrizia, allora, scolleghiamo quelle prese di notte e rimettiamole a parete solo all'occorrenza. Vedrete che nel tempo la differenza sui consumi si farà notare e poi è anche una questione di sicurezza, non trovate?