Perché non dovresti mai lasciare i piatti in ammollo nel lavandino
Quelle volte che non c'è motivo di riempire la lavastoviglie, o magari la lavastoviglie proprio non c'è in cucina, e quindi mettiamo i piatti sporchi nel lavandino, dimenticandoli fino a sera - o per giorni. Succede a molti, e spesso, ma non è un'abitudine da mantenere, anzi è decisamente da eradicare. Sebbene capiti a tutti di non avere tempo o voglia, subito dopo aver finito di cucinare o mangiare, di rimanere in piedi a sgrassare di tutto, l'idea di rimandare al giorno dopo è deleteria per l'igiene della casa, quindi per la nostra salute. E nemmeno possiamo sfruttare la carta del "tengo tutto in ammollo col sapone", perché non ci mette al sicuro dai rischi.
Perché non dovremmo mai lasciare i piatti sporchi a lungo nel lavandino?
ryan lee/lakeland-furniture (via Flickr)
Quanto più a lungo lasciamo i piatti nel lavandino, tanto più i microbi prolifereranno su di essi, soprattutto quando lasciamo piatti, posate, pentole, teglie e stoviglie varie a farsi il bagnetto in acqua. Praticamente stiamo cucinando una zuppa di germi e batteri, e gli stiamo dando tutte le risorse per diventare tanti, forti e pronti ad andare a zonzo per la cucina.
Pensiamo a tutte le superfici che sono venute a contatto con cibi crudi, come carne, pesce, uova: lì, ad esempio, potremmo creare il palcoscenico perfetto per lo show di batteri come E. Coli o Salmonella. Quindi non solo piatti, ma anche lame dei coltelli e taglieri.
Bisogna lavare il prima possibile, con sapone e magari anche aiutandosi con un po' di aceto o persino un goccio di acqua ossigenata, così eliminiamo il problema.
Anche frutta, verdura, latticini o le nostre mani e tutto quello che vive nelle tubature: se non laviamo e sgomberiamo spesso il lavello, i pochissimi batteri che ci sono appena mettiamo un piatto sporco nel lavandino hanno modo di moltiplicarsi velocemente.
Quali sono, allora, le abitudini da avere?
ryan lee/lakeland-furniture (via Flickr)
Lo sappiamo già, anche se ci piace ignorarlo: non importa quanto siamo stanchi, anche di sera, bisogna lavare quanto prima i piatti. Aiutatevi subito con acqua calda per eliminare lo sporco unto o grasso prima che si asciughi e diventi difficile da togliere. Si ottimizzano i tempi usando una vasca (o una bacinella, se non abbiamo il lavandino a due vasche), in cui mettiamo tutte le stoviglie sporche, poi una ad una le insaponiamo e strofiniamo, facendole finire nella vasca del lavandino, e poi si sciacquano per bene una dopo l'altra.
E se li abbiamo lasciati per qualche ora?
... O per tutta la notte? Ebbene, lì potremmo dire che "il danno è fatto". Quindi, oltre a lavare, dovremo probabilmente anche pretrattare le stoviglie, così da riuscire davvero a togliere lo sporco che si è seccato su di esse.
Riempite quindi il lavandino, o una bacinella capiente, con acqua calda e aggiungeteci un bicchiere di aceto e qualche goccia di sapone per piatti, mescolate, e infilateci le stoviglie - dalle quali, però, dovrete cercare di togliere i residui più grandi di cibo. Dopo 10-15 minuti, lo sporco dovrebbe già essersi ammorbidito, altrimenti aspettate ancora.
Lavate con estrema cura le stoviglie, aggiungendo una spruzzata di acqua ossigenata sulla spugnetta con cui strofinate, ogni tanto. Sciacquate per bene e poi procedete a igienizzare anche il lavandino. Anche per quello potete aiutarvi con acqua calda e aceto, oppure con bicarbonato e acqua ossigenata. Ricordate di farne scendere un po' anche nello scarico (con acqua molto calda) e di non tralasciare la pulizia anche della rubinetteria.
Ultimo step: igienizzate le spugnette o panni. Valgono i soliti metodi: microonde, candeggina, acqua ossigenata, bicarbonato... Quello che usate di solito dovrebbe andare bene.
Insomma, visto che diventa un tale stress arginare la colonia di microbi, meglio prevenire, no?