Falsa primavera: che cos'è e perché può essere dannosa per le piante del vostro giardino
Anche al termine dell'inverno più mite il rialzo progressivo delle temperature viene accolto con grande gioia da chiunque mal sopporti il freddo e l'umidità tipici della stagione invernale. E con il ritorno del tepore primaverile tutta la Natura comincia pian piano a risvegliarsi dal letargo invernale, per cominciare a emettere nuove gemme e dare il via alla nuova stagione vegetativa con i suoi fiori colorati e le sue foglie verde brillante.
Che succede però se il rialzo delle temperature si rivela solo temporaneo e lascia il posto dopo pochi giorni a una nuova ondata di freddo pungente? Questa evenienza si rivela forse per noi solo una gran seccatura, costringendoci a continui e ravvicinati cambi stagionali e a uscire di casa con due o tre tipi diversi di abbigliamento da indossare a strati a seconda del momento della giornata.
Questa alternanza di temperature più miti e poi subito più fredde e pungenti, tuttavia, può rivelarsi dannosa per piante e animali e inevitabilmente anche per i nostri giardini e terrazzi. Scopriamo cos'è la falsa primavera e perché può rivelarsi un pericolo per le piante dei nostri giardini.
Che cos'è la falsa primavera
Come affermato dal termine stesso, la falsa primavera è un periodo meteorologico di durata variabile che si verifica a fine inverno, in cui si registra un temporaneo rialzo delle temperature fino a valori sopra la norma stagionale, tanto da farlo ritenere un anticipo della primavera. Questo comporta un risveglio precoce delle specie vegetali, che cominciano ad emettere nuove gemme e germogli a causa della temperatura elevata.
Il successivo e improvviso ritorno dell'inverno, con le temperature che tornano ad abbassarsi e la nuova insorgenza di gelate, coglierà impreparate queste piante, che indotte dalle temperature insolitamente calde ad uscire dalla dormienza, saranno meno protette dalla nuova ondata di gelo. Le piante autoctone sono meno soggette a questo inconveniente rispetto alle piante ornamentali, gli inconvenienti possono comunque essere notevoli.
Perché la falsa primavera può essere dannosa per le piante
Come si può facilmente intuire da quanto spiegato in precedenza, questa insolita alternanza di condizioni climatiche opposte può essere molto dannosa per le piante dei nostri giardini, che potrebbero facilmente soccombere alla nuova ondata di gelo oppure potrebbero avere difficoltà a dare i frutti sperati.
Le nuove foglioline e i giovani getti sono infatti poco resistenti al freddo e potrebbero esserne danneggiati nel momento in cui le temperature tornano ad abbassarsi, con conseguenze diverse a seconda del tipo di piante colpite:
- piante e bulbi da fiore potrebbero essere rallentati nella loro crescita, ma potrebbero anche non resistere alla nuova ondata di freddo dopo la fioritura;
- alberi e arbusti da frutti potrebbero non dare un raccolto sufficientemente abbondante a causa dei danni derivanti dalle gelate successive alla loro uscita dalla dormienza;
- più in generale, le specie vegetali colpite dal freddo successivo alla falsa primavera dovranno investire nuovamente le loro energie nell'emissione di nuovi getti e germogli, indebolendosi e diventando così più suscettibili alle malattie e all'attacco dei parassiti.
Anche la semina di nuove colture può essere compromessa dalla falsa primavera: le temperature insolitamente miti potrebbero infatti indurci ad avviare la semina troppo precocemente e, se questa operazione viene effettuata in casa o in serra, le giovani piantine potrebbero resitere inizialmente al freddo, ma al momento del trapianto in piena terra rischierebbero di subire delle gelate impreviste. La conseguenza di una semina troppo precoce potrebbe essere dunque la mancata crescita o la perdita prematura delle nostre piantine, troppo deboli per resistere alle gelate.
Attendete che il clima si stabilizzi sul caldo prima di effettuare la semina!