Preveniamo la muffa sui funghi: ecco come conservarli nel modo giusto
Uno dei cibi più apprezzato in assoluto in cucina per la sua versatilità e anche per il suo gusto sono i funghi. Sappiamo che in natura esistono tantissime specie e molte di queste sono commestibili, che il sapore e il profumo sono inconfondibili, ma sappiamo anche come conservarli?
Favoloso ingrediente in cucina, i funghi non sono molto resistenti e la loro delicatezza potrebbe, in alcuni casi, giocare brutti scherzi. Vediamo, allora, come fare per non farli perire.
Da cosa dipende il sopraggiungere della muffa?
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Il rischio più grande quando acquistiamo i funghi è che periscano nel giro di poco. Cosa accade di solito perché diventino inutilizzabili?
Il problema più grande per quanto riguarda questo alimento è il sopraggiungere dell'umidità. È la cosa che temono di più e che non li fa resistere per troppo tempo, sempre che non siano conservati a dovere. L'umido attacca la superfice dei funghi, li tiene costantemente bagnati e favorisce batteri e muffe che li portano a sfiorire. Ecco che diventano inutilizzabili e dobbiamo solo disfarcene.
Non se impariamo il modo corretto di conservazione e il posto migliore perché ciò non accada.
Dove e come conservarli?
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Abbiamo detto che vanno tenuti lontano dall'umidità. Se siamo soliti lasciarli a temperatura ambiente una volta portati a casa, stiamo sbagliando. Il luogo ideale per la loro conservazione è il frigorifero. Le basse temperature schermeranno i funghi e non permetteranno a batteri e muffa di attaccare.
Conservarli è semplice. Una volta acquistati, se non dobbiamo consumarli subito, lasciamoli interi, non laviamoli così da non farli impregnare di acqua, e mettiamoli all'interno di una bustina di carta. Questo materiale non solo è più naturale della plastica, ma avrà anche la funzione assorbente della possibile acqua che produrranno i funghi stessi. E se non abbiamo una di queste bustine, non preoccupiamoci perché un tovagliolo di carta o un pezzo di scottex ci saranno di grande aiuto.
Non ci servirà, al contrario, mettere i funghi in sacchetti di plastica, oppure lasciarli nella vaschetta originale. La chiusura più ermetica di questo materiale e la mancanza di assorbenza non solo favoriranno il ristagno di umido, ma la proliferazione di muffa che comprometterà il nostro ingrediente.
Altri metodi di conservazione
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Dunque, teniamoli sempre asciutti e non lasciamo che l'acqua entri in contatto con loro se vogliamo conservarli per almeno una settimana. Come fare se superiamo questo limite di tempo? Nessun problema, perché i funghi possono essere anche surgelati sia crudi che cotti.
Il modo migliore per mantenerne intatto il gusto e la consistenza è farli cuocere qualche istante prima di riporli in freezer. Cuocendoli, il loro sapore non si altererà e non perderanno le caratteristiche che li contraddistinguono. Basteranno pochi minuti a fuoco medio per avere ottimi risultati. Fatto questo, lasciamo raffreddare e poi mettiamoli in sacchetti possibilmente sottovuoto.
Per congelarli crudi, invece, basterà lavarli, decidere se tagliarli o meno a seconda delle esigenze e poi trasferirli in congelatore. Il sapore andrà a dissiparsi man mano che li lasceremo al freddo, ma saranno comunque buoni.
Ricapitolando...
Per mantenere al massimo della loro qualità i funghi che abbiamo acquistato e gustarli al meglio, rispettiamo queste poche e semplici regole:
- acquistiamoli freschi
- conserviamoli in frigorifero
- non laviamoli mai prima di riporli
- mettiamoli all'interno di un sacchetto di carta, ancora meglio se prima lo foderiamo con un tovagliolo
In questo modo potranno resistere anche per una settimana senza ammuffire, ma poi consumiamoli, altrimenti dovremmo ricorrere al congelatore e il prima possibile.
