Una nuvola rosa in giardino: scopri due piante che sembrano zucchero filato
Una pianta che sembra un batuffolo rosa, soffice come dello zucchero filato: sembra impossibile? E invece c'è, anzi, ce ne sono due. Due piante della famiglia delle graminacee e dall'altissimo valore ornamentale, che creano impalpabili nuvole rosa. Sono la Muhlenbergia capillaris (nota anche come "pink Muhly grass" in inglese) e l'Eragrostis spectabilis. Scopriamo qualcosa in più di loro.
Muhlenbergia capillaris
Graminacea perenne, la Muhlenbergia capillaris è nota, anzi amatissima, per le sue incredibili infiorescenze, che le danno l'aspetto duna nuvola rosa. Bellissima da sola, pronta a spuntare tra macchie di altre piante, diventa assolutamente strepitosa quando affiancata da tante altre sue simili.
La cosa più bella è che questa pianta regala tutte queste soddisfazioni in autunno, quando il resto del giardino comincia a spogliarsi e di arbusti e piante fiorite in genere ne rimangono pochissime. Così, tra le varietà da considerare di mettere a dimora nei mesi primaverili, perché nono considerare anche lei? Se trova il posto giusto e si impossessa del terreno, già l'autunno successivo sarà pronta a regalare emozioni!
Non è esigente quanto a terreno, riuscendo ad adattarsi a diverse situazioni. Se però possiamo scegliere, meglio che non sia eccessivamente acido, che sia ben drenante e ricco di nutrienti, così che la pianta goda della miglior salute.
Si legge che questa pianta riesce anche a crescere in mezzombra, ma il vero spettacolo lo produce se viene raggiunta da un po' più di sole (e non è un caso che le distese di Muhlenbergia che vengono usate come "scenari da foto" nel mondo sono di solito prive di copertura arborea. Riesce poi a resistere anche in vaso, quindi può essere coltivata anche in ampie fioriere sui balconi.
Se voleste creare una macchia d'impatto, ricordate che la densità consigliata è di tre piantine giovani per ogni metro quadrato di suolo.
Veniamo poi a tre grandi vantaggi della sua coltivazione: non chiede irrigazione (in vaso però meglio stare attenti e "aiutarla" quando notiamo che il terreno è davvero troppo asciutto), non chiede concimazioni, né trattamenti fitosanitari. L'unica cosa da ricordarsi di fare è togliere le foglie secche a fine inverno (lasciatele a protezione prima), così da stimolare la crescita delle nuove.
Eragrostis spectabilis
@oakandsagenativegardens/Instagram
Altrettanto particolare è l'Eragrostis spectabilis. Anch'essa appartenente alla famiglia delle graminacee, ha foglie verde smeraldo molto belle tutto l'anno, ma è in autunno che, come l'altra, decora il giardino di soffuse pennellate rosa.
Anche l'E. è poco esigente quanto al terreno, preferisce una posizione soleggiata ma resiste anche in mezzombra, e ha bisogno di essere seguita i primi mesi ed entro un anno, ma poi una volta che si è impossessata della sua area resiste bene anche alla siccità. Come la Muhlenbergia, la facilità di coltura la rende adatta anche alla decorazione di giardini urbani. E sempre come l'altra, la potatura si fa alla fine dell'inverno, eliminando proprio tutto il fogliame a pochi centimetri dal terreno, così che poi la pianta produrrà tutta la nuova vegetazione in primavera, preparandosi alla fioritura dalla fine dell'estate in poi. Viene usata anche come pianta per la bordura di laghetti.
Paesaggi da sogno in autunno
Entrambe le piante regalano grandi soddisfazione in autunno, al punto che esistono luoghi dove vengono coltivate proprio per creare interesse su grandi distese di terreno, o in ampie zone verde e parchi urbani (specie la Muhlenbergia capillaris). Ci sono molti luoghi simili in Corea del Sud (uno è quello in foto), che diventano mete caldissime in autunno.
Non vi piacerebbe ricreare un po' di questa magia rosa in casa?