Smalto del WC rovinato: cosa si può fare per ripristinarlo?
Pulizia troppo aggressiva, perché vedevamo il WC davvero sporco, ma a lungo andare ci rendiamo conto che la superficie non è più brillante. Guardando meglio, ci rendiamo conto che lo smalto lucido è stato scalfito, abraso dai prodotti troppo forti, liquidi o solidi che fossero. Quando questo succede, lo sporco e il calcare aderiscono sempre più spesso e in fretta, generando un circolo vizioso che ci porta a dover pulire sempre più di frequente e con metodi forti. Non è detto, però, che non si possa ripristinare il tutto con un lavoretto di fai-da-te.
Perché si rovina lo smalto dei sanitari e come evitarlo
Marco Verch via Flickr (Creative Commons 2.0)
Sappiamo tutti che pulire il WC è una questione di pazienza e fatica, mai piacevole. Se però rimandiamo troppo a lungo, si creano forme di sporco difficili da eliminare, e se vogliamo cancellarle del tutto, a volte, usiamo metodi efficaci - perché di fatto tolgono i segni fastidiosi - ma che danneggiano anche la superficie del WC stesso. E questo è vero anche con altri sanitari, dal lavandino alla vasca da bagno al piatto doccia.
Un sanitario, infatti, è di solito realizzato in porcellana, che ha una finitura smaltata lucida: quella non ha solo un valore estetico, ma è una superficie liscia e resistente pensata per rimanere pulita con lo scorrere dell'acqua, ma anche per essere pulita frequentemente.
Usare, però, sostanze abrasive o molto concentrate, è controproducente: candeggina, ma anche l'uso di aceto spesso e in forme concentrate, o peggio ancora certi tipi di acidi, finisce per erodere la superficie protettiva (lo smalto, diciamo) della porcellana. E ancora di più questo succede con materiali come carta vetrata o pietra pomice.
Per evitare di incorrere in questo problema, basta pulire spesso e in modo delicato il WC, o il sanitario di turno. Detergenti specifici, ma anche quelli che possiamo preparare in casa (con sapone per piatti, sapone di Marsiglia, per esempio), sono i migliori. Aggiungere polveri abrasive o liquidi acidi (bicarbonato, acido citrico, aceto) si può fare sporadicamente e solo in piccole quantità.
Quando pulite, occupatevi dell'interno e dell'esterno, e due o tre volte all'anno si dovrebbe anche svuotare il serbatoio del WC, lavarlo e riempirlo di nuovo, così anche le parti interne durano più a lungo.
I kit per ripristinare lo smalto dei sanitari
SOTTOSopra via edilcollasnc/Ebay, Wansiven/Amazon
Quando notiamo delle piccole fessure o dei punti in cui lo smalto è rovinato, dobbiamo capire se la situazione è davvero grave o meno. Nel primo caso, dovremo considerare di rimpiazzare il WC con uno nuovo. Altrimenti, possiamo tentare di recuperarlo con dei kit appositi.
Si tratta di prodotti a base di resina, generalmente bicomponente, che indurisce a temperatura ambiente e copre graffi, riempie piccole fessure e punti rovinati dello smalto, creando un nuovo strato duraturo, impermeabile e resistente anche a temperature alte di acqua - o almeno quelle che mediamente ci interessano in bagno.
I prodotti da acquistare possono essere di vario tipo: si trovano kit di riparazione con molti strumenti al loro interno, degli stucchi fatti di resina epossidica insomma, ma anche prodotti che sono già miscelati, a volte commercializzati come "resina ceramizzante".
Si seguono attentamente le istruzioni riportate: a volte basta stendere con pennelli o cazzuole, altre volte è più comodo usare dei rulli delle dimensioni adatte, ma di base le fasi di miscela, applicazione e asciugatura sono ben indicate.
Bisogna però sottolineare un fatto importante: questo intervento prolunga un po' la vita del WC, o degli altri sanitari, ma non è un procedimento che risana lo smalto. La smaltatura della porcellana o della ceramica è un procedimento che si può effettuare solo in fase di produzione, quindi una volta compromessa possiamo tamponare la situazione in modo soddisfacente per qualche tempo, ma prima o poi è probabile che qualche crepa o fessura si ripresenti, e in quel caso bisognerà valutare la sostituzione con un pezzo nuovo.