Hai dato troppa acqua all'aloe? Ecco il modo per rimediare ed evitare che marcisca
L'aloe vera è una pianta straordinaria non solo per la sua bellezza e per la facilità di coltivazione, ma anche per le sue ottime qualità, che ne fanno uno degli arbusti più utilizzati in medicina e nel settore della cosmesi.
Utile per tanti scopi, è possibile coltivare l'aloe sia all'interno che all'esterno delle nostre case. Ma cosa bisogna fare per tenerla in salute e, soprattutto, come rimediare a un'eccessiva irrigazione?
Conosciamo l'aloe vera
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Le piante dell'aloe vera sono delle succulente - o meglio conosciute come piante grasse - e per tale ragione non hanno bisogno di moltissime cure. Amano la luce del sole, anche diretta, riescono ad autoregolarsi per l'alimentazione e per questo sono in grado di resistere alla siccità, e poi riescono a crescere vigorose sia in ambienti chiusi che all'esterno.
L'importante è stare attenti che siano posizionate in luoghi ben illuminati, che il terreno nel quale "abitano" non sia costantemente bagnato - scegliamo con cura un terreno drenante, magari serviamoci anche dell'argilla espansa per favorire il deflusso dell'acqua - e che le temperature a cui sono esposte non scendano mai troppo.
Prestata attenzione a questi tre fattori primari, possiamo stare tranquilli che la nostra piantina non perirà.
Cosa fare in caso di eccessiva irrigazione?
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Potrebbe capitare, però, di incorrere in alcuni errori. Magari l'aloe è stata esposta per troppo tempo alle piogge autunnali, oppure abbiamo commesso uno sbaglio irrigandola troppo. Come facciamo a rimediare per evitare che marcisca?
Innanzitutto, impariamo a riconoscere quando una pianta non è in buona salute a causa dell'umidità. Di solito le foglie dell'aloe sono di un colore brillante, turgide e sostenute. Se, però, non è al massimo della sua forma, saranno proprio queste a mostrarsi "cadenti". Per cui dovremmo controllare se al tatto sono mollicce e sincerarci dello stato del terriccio. Se le foglie sono morbide e il terreno umido, allora è necessario intervenire.
Salviamo la nostra aloe
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I passaggi sono pochi e facili da metter in pratica.
- Togliamo l'aloe dal vaso in cui si trova e controlliamone le radici.
- Se risultano nerastre e marce, allora sarà il caso di reciderle. Funghi e batteri avranno invaso la terra e compromesso il loro benessere, per cui sarà necessario eliminarle. Ogni volta che tagliamo parti di piante, dobbiamo ricordarci di sterilizzare le lame e assicurarci che siano affilate. Nel caso di parti malate, dovremo pulire e sterilizzare anche dopo l'uso, per non diffondere problemi ad altri esemplari, o parti sane della stessa pianta.
- Facciamo in modo che la pianta si asciughi, e togliamo anche le foglie che ormai sono danneggiate.
- Mentre la base della pianta prende aria e si asciuga, prepariamo il nuovo vaso.
- Scegliamone uno che abbia dei fori da cui l'acqua potrà fuoriuscire, utilizziamo un terriccio creato appositamente per le piante grasse e poi andiamo a rimettere a posto la nostra aloe.
- Una volta fatto, scegliamo il luogo giusto per l'esposizione e diamo un po' d'acqua, stando attenti a non esagerare ed evitando inutili ristagni.
- Se vediamo che il sottovaso è pieno di liquido, provvediamo ad eliminarlo subito.
Stando attenti a questi dettagli, la nostra pianta sarà sempre in buona salute e non rischierà di marcire. Qualora ci fosse un piccolo errore, però, sappiamo come fare per rimediare.