Lavare i moci: i metodi per averli sempre in ottime condizioni e assicurarsi pulizie perfette
Ogni volta che laviamo a terra molto probabilmente usiamo un qualche tipo di mocio: quelli rotanti, quelli tradizionali con le fettucce o corde di tessuto, quelli piatti, quelli in microfibra, etc. Ma una volta finito di pulire a terra, quanto sono sporchi proprio loro, i moci? E quanto accuratamente li puliamo? Trascurare questa faccenda significa che a ogni lavaggio successivo non portiamo via per bene la sporcizia da terra, anzi rischiamo di spargerne altra.
Pulizia dei moci: quanto spesso bisogna farla?
Creativo
Idealmente, qualsiasi mocio andrebbe pulito dopo ogni uso. Questo perché se lasciamo che lo sporco rimanga su di esso, lo ritroveremo disciolto nell'acqua pulita del lavaggio successivo, e poi sparso nuovamente a terra insieme alla "nuova" sporcizia da raccogliere. Quando si dice un passo in avanti e due indietro.
Senza considerare, poi, che lasciare il mocio sporco e umido lo fa diventare terreno di proliferazione di batteri e muffa. Avvicinate il naso a un mocio nuovo e a uno qualsiasi che non sia stato pulito a dovere dall'ultimo utilizzo: la differenza di odore è notevole, e non è un caso.
Quando non abbiamo tempo, dobbiamo quantomeno sciacquare perfettamente il mocio con acqua pulita, per togliere il grosso dello sporco e poi assicurarci di strizzare per togliere quanta più acqua possibile, e lasciar asciugare del tutto con le setole ben distese. Se invece tra un uso e l'altro passeranno solo poche ore, allora possiamo anche tenere il mocio (dopo averlo sciacquato al meglio) in un fondo di acqua pulita (nel secchio) in cui avremo versato un po' di candeggina o acqua ossigenata. La candeggina, però, si consiglia solo sul cotone, mentre è da evitare sugli altri materiali.
Lavre un mocio
Il lavaggio del mocio dipende dal fatto che sia facile da smontare in modo da separare la parte delle setole/tessuto dal resto, e se poi il materiale di cui è fatto si può lavare in lavatrice o meno.
In lavatrice possono andare, di solito, quelli in microfibra o cotone; a mano, invece, si dovrebbero lavare quelli in spugna (anche sintetici), che sono un po' più delicati. In ogni caso, controllate sempre prima le indicazioni del produttore, che vi spiegheranno certamente come smontare la testa del mocio e se quella può essere lavata in lavatrice.
Una pulizia a fondo del mocio va fatta almeno una volta a settimana, e si può fare in questo modo:
- Riempite un secchio o bacinella di acqua calda, ma non bollente
- Versateci un detersivo multiuso (quelli che vanno bene per igienizzare il bagno, per esempio, sono adatti anche in questo caso). Non esagerate con le dosi: di solito viene indicato sulle confezioni quanto detersivo serve in rapporto a tot litri di acqua.
- Immergete il mocio - se notate che ci sono capelli, detriti e altro che potete rimuovere a mano, fatelo (usando guanti di gomma)
- Lasciate in ammollo per 10 - 15 minuti, poi svuotate l'acqua sporca
- Risciacquate per bene con acqua pulita, strizzando a mano le setole
- Fate asciugare distendendo quanto più possibile le parti del mocio, così da accorciare i tempi
Quanto al lavaggio in lavatrice, dovrà essere effettuato secondo indicazioni dei produttori: di solito, non si consigliano temperature altissime che possono rovinare i materiali, quindi si utilizza qualche detersivo in grado di igienizzare oppure additivi per bucato (anche la candeggina delicata). Prima di infilare il mocio in lavatrice, è sempre bene togliere a mano ogni detrito che potrebbe poi intasare filtro o altre parti dell'apparecchio, oltre che sciacquare via il grosso dello sporco, così da rendere ancora più efficace il lavaggio automatico.
Così facendo, qualsiasi mocio non solo darà sempre risultati migliori a ogni utilizzo, ma durerà molto più a lungo!
