Come pulire lo scolapiatti nel pensile sopra al lavello in cucina
Con lavastoviglie o meno, c'è sempre qualche piatto, pentola, posata o bicchiere che laviamo al volo in lavandino, e che quindi dobbiamo mettere ad asciugare sullo scolapiatti. Ogni giorno, quindi, quel supporto così utile si riempire di acqua che scola dalle stoviglie, ma a volta anche di qualche residui di sapone se non abbiamo sciacquato bene, e non è infrequente che ci finisca altra sporcizia. Certi modelli, poggiati di fianco alla vasca del lavandino, mostrano lo sporco subito, ma quelli montati nei pensili sopra al lavandino sono da andare a ispezionare di tanto in tanto: il calcare su tutti, e poi un po' di sporcizia, possono concretizzarsi periodicamente... E come facciamo per far tornare tutto splendente come nuovo?
Pulizia dello scolapiatti
Di solito, gli scolapiatti montati dentro ai pensili sopra al lavandino sono fissi, e di metallo. Raramente hanno delle parti che si possano smontare, il che significa che la pulizia è un po' più scomoda. Trattandosi di metallo, e in particolare di acciaio inox, però, possiamo usare con più tranquillità una serie di ingredienti comuni, senza timore di rovinare materiali plastici come succede con altri modelli di scolapiatti.
Se ci sono parti che possiamo smontare senza troppo fastidio, è meglio farlo, almeno per una pulizia occasionale davvero a fondo. Per quelle, possiamo tenerle a bagno in una soluzione di acqua tiepida con poche gocce di detersivo per piatti e un mezzo bicchiere di aceto bianco, lasciando in ammollo per circa 20 minuti.
In quel lasso di tempo lo sporco e il calcare si ammorbidiscono, e possiamo poi strofinare via eventuali concrezioni con uno spazzolino e finire di asportare tutto con un panno morbido, asciugando subito in modo che l'acqua non lasci tracce sul metallo. Brillerà come nuovo. Solo quando tutto è asciutto, rimonteremo il pezzo.
Uno spray fai-da-te per pulire lo scolapiatti
Jarno Elonen/Wikimedia Commons
Per le parti fisse ci vuole un po' più di pazienza. Innanzitutto, assicuriamoci che al di sotto non ci siano oggetti che possano sporcarsi con tutto quello che colerà dallo scolapiatti in fase di pulizia - e aspettiamo anche a lavare il lavandino, così da non faticare due volte.
Alcuni modelli più vecchi o vintage sono spesso di metallo smaltato, e in quel caso è bene avere un po' più di riguardo per non rovinare la finitura. Evitiamo quindi prodotti aggressivi come la candeggina, oppure l'aceto non diluito.
Prepariamo dunque un flacone con 3/4 di acqua e 1/4 di aceto bianco, aggiungiamo giusto due o tre gocce di sapone per piatti liquido, e usiamo il prodotto sullo scolapiatti. Data la sua forma, è più comodo spruzzare sul panno morbido e con quello strofinare man mano le varie parti. Quando però dobbiamo raggiungere interstizi difficili, spruzzeremo una piccola quantità di prodotto direttamente sul punto da pulire, aiutandoci con un vecchio spazzolino per non tralasciare nessun angolo.
Risciacqueremo tutto con un panno pulito, bagnato e strizzato ogni volta che serve. Anche in questo caso è preferibile asciugare il grosso dell'acqua con un ulteriore panno asciutto, così da ritardare la formazione delle prossime macchie di calcare.
Ci vuole un po' di olio di gomito, ma è un tipo di pulizia che ci aiuta ad avere sempre la corretta igiene anche in un punto della cucina che, altrimenti, diventa un ricettacolo di germi!