Groviglio di collane e bracciali: come fare per scioglierlo senza rompere nulla
Togliamo di dosso la collana o il bracciale, li mettiamo nello stesso contenitore o scomparto di un portagioie, poi quando riapriamo sono aggrovigliati in una matassa che sembra impossibile da sciogliere. Succede spessissimo, specie se sono oggetti che mettiamo via di fretta, senza la pazienza di infilare ciascuno in una custodia o comunque fare in modo di non farli toccare. Senza parlare poi degli incidenti simili che possono capitare quando portiamo con noi i gioielli in viaggio! Fortunatamente, ci sono diversi metodi per risolvere la situazione.
Il metodo zen: con spille o pinzette
Il primo metodo, che richiede tanta pazienza, e che vale sempre la pena conoscere, è quello che porta sempre al successo. Vista la pazienza che ci vuole, possiamo definirlo un metodo "zen". Si tratta di posizionarsi con calma su un tavolo, sedersi in comodità e cominciare a sbrogliare la matassa con piccoli gesti misurati.
La prima cosa da sapere è che è meglio non peggiorare la situazione cercando di tirare catenine a mano: in certi punti il metallo è più debole, e a volte anche se non facciamo molta forza, spezziamo i punti deboli rovinando il gioiello di turno. Ci sono poi spesso ciondoli e altre parti delle catenine che si incastrano e rendono tutto più difficile, e strattonando rischiamo pure di far cadere i pendenti.
Quindi, ci sediamo al tavolo, e facciamo così:
- Raduniamo un ago (o spilla da balia), delle pinzette (meglio quelle con punte fini), una lente di ingrandimento.
- Facciamo arrivare la luce di una lampada proprio sopra alla zona dove "opereremo".
- Posizioniamo la matassa di piatto sul ripiano di fronte a noi
- Apriamo tutti i fermagli di chiusura delle collane, bracciali o cavigliere impigliate.
- Cominciamo ad allargare quanto possibile, usando le pinzette, la matassa. Fermiamoci appena sentiamo che fa resistenza.
- Prendiamo una delle estremità libere di una collana e cominciamo a farla passare nelle asole in cui è rimasta incastrata, come se le facessimo fate un percorso a ritroso verso l'altra estremità. Con la punta dell'ago o spilla ci aiuteremo ad allargare abbastanza i punti stretti per far passare la collanina
- Man mano che liberiamo ogni pezzo dalla matassa, gli altri saranno sempre più facili da districare, e dovremo preoccuparci solo di reperire tutti gli eventuali ciondoli che rotolano via.
Ci vorrà un po', ma potremo recuperare ogni collanina o bracciale senza averli rovinati!
Borotalco alla riscossa
È un metodo che creerà un po' di sporcizia, quindi prepariamoci con un asciugamano sul tavolo dove lavoreremo. Il borotalco, essendo una polvere finissima e non abrasiva, funziona come lubrificante per far scorrere meglio le maglie delle catenine ingarbugliate una sull'altra, evitando di danneggiare questi pezzi delicati quando tiriamo con un po' troppa forza.
Anche in questo caso, dovremo preparare una superficie piana e ben illuminata. Ci servirà poi una confezione di borotalco a portata di mano, e anche una ciotolina con acqua tiepida e un po' di sapone delicato (quello per le mani va bene).
- Posizionate di piatto la matassa sopra all'asciugamano
- Spargete il borotalco in corrispondenza di tutti i punti in cui le catenine si annodano
- Strofinate tra le dita ogni nodo di catenine, in modo da allargarlo (potreste dovervi aiutare con un ago o una spilla)
- Tirate via le catenine pian piano, eventualmente usando altro borotalco dove serve
- Quando avrete districato tutto, lavate i gioielli (uno ad uno!) nell'acqua saponata per togliere ogni residuo di borotalco
- Asciugate tamponando (così non rischiate di annodare di nuovo qualcosa)
Quando la matassa non è troppo seria, questo metodo è più che sufficiente. Se però non bastasse, tornate a quello "tradizionale" menzionato sopra!
