Rose in vaso: breve guida alla coltivazione per abbellire i vostri balconi e terrazzi
Le rose sono tra le piante più belle da coltivare nei nostri giardini, ma possono essere particoalrmente ingombranti e se abbiamo a disposizione solo uno spazio ridotto potremmo essere costretti a rinunciarvi.
Alcune specie di rose in realtà sono perfettamente adattabili alla coltivazione in vaso e potranno decorare e colorare i vostri balconi e terrazzi. Sarà sufficiente una buona esposizione al sole per ottenere risultati eccellenti.
Come coltivare le rose in vaso
Per la coltivazione delle rose in vaso occorre procurarsi contenitori di almeno 50 cm di profondità, piantando preferibilmente in primavera o in autunno. Occorre fare particolare attenzione alla disponibilità di risorse, che potrebbe essere limitata in caso di crescita in vaso.
Riempite il vaso con un terriccio drenante per piante fiorite in modo da evitare che si appesantisca con l'umidità causando marciume radicale e arricchitelo con concime granulare per piante fiorite a lenta cessione. Aggiungendo anche della perlite migliorerete il drenaggio.
Per piantare la vostra rosa, riempite il vaso per 2/3 quindi inserite la pianta e coprite con altro terriccio fino al punto appena al di sotto dell'unione delle gemme. Innaffiate abbondantemente la vostra pianta subito dopo la semina e procedete a irrigazioni successive soltanto quando la parte superiore del terreno è asciutta, la mattina presto oppure la sera dopo il tramonto.
Posizionate la vostra rosa in un luogo soleggiato, in modo che possa essere raggiunta dai raggi del sole per almeno 7 ore al giorno.
Potenziali problemi delle rose in vaso
Anche se coltivate in vaso le rose non sono esenti da potenziali rischi e problemi, soprattutto se posizionati all'esterno; l'attenta osservazione vi permetterà di individuare tempestivamente ed eliminare eventuali problematiche:
- la crescita di piante infestanti nel terreno accanto alla vostra rosa deve essere ostacolato con la regolare rimozione delle infestanti ed eventualmente ricorrendo alla pacciamatura del vaso;
- anche parassiti come afidi e cocciniglie possono facilmente attaccare le rose in vaso: osservate attentamente la vostra pianta e intervenite non appena avvistate i primi segnali della presenza di parassiti, pulendo le vostre piante con una soluzione di acqua e bicarbonato per eliminarli.
Quali specie preferire per la coltivazione in vaso
Alcune specie di rose sono più adattabili di altre alla coltivazione in vaso. Se scegliete una specie rampicante, assicuratevi di garantirle un giusto supporto per arrampicarsi in modo che non strisci lungo il terreno; preferite inoltre specie con fiori di dimensioni ridotte, poiché i fiori grandi si concentrano all'apice accrescendo il rischio che la pianta si ribalti.
Esistono 4 diverse tipologie di rose che sono particolarmente adatte alla coltivazione in vaso:
- polyantha: sono arbusti di media grandezza ideali per bordure e siepi, robuste e vivaci, che formano cespugli bassi e compatti;
- miniatura: selezionate e coltivate proprio allo scopo di mantenersi di dimensioni ridotte, sono quelle naturalmente adatte alla coltivazione in vaso;
- coprisuolo: anche queste piante si mantengono basse rovesciandosi sui bordi del vaso, sono perfette anche poer la realizzazione di bordure;
- patio: sono rose di dimensioni intermedie tra quelle classiche e le miniature; sono arbusti di dimensione medio-piccola molto compatti.
Avete già scelto le rose per i vostri terrazzi?