La corretta semina dei pomodori per ottenere una crescita vigorosa e un raccolto abbondante
Facili da coltivare e incredibilmente più gustosi rispetto a qualunque prodotto acquistato, i pomodori possono donare grandi soddisfazioni a chi decide di dedicarsi all'orto domestico, donando un abbondante raccolto anche solo con poche semplici cure, a patto che si rispettino le sue notevoli esigenze di coltivazione.
Quali sono i passi fondamentali da compiere durante la semina per coltivare con successo i pomodori assicurandosi un buon raccolto? Ve lo spieghiamo in questa breve guida.
La semina dei pomodori
Le piantine di pomodoro possono essere acquistate nei vivai; partire dai semi tuttavia non solo vi offrirà maggior soddisfazioni nel veder spuntare delle nuove piante, ma vi offrirà anche la possibilità di coltivare delle varietà particolari che difficilmente sono disponibili in commercio in forma di pianta.
Fondamentale per la buona riuscita della semina è il momento in cui viene effettuata: le piante di pomodoro, infatti, necessitano di temperature superiori ai 20 gradi e mai inferiori a 12 gradi, neanche di notte; per questo motivo per la semina in campo aperto occorrerà attendere fino ad aprile o maggio, mentre la semina in semenzaio coperto può essere anticipata anche al mese di febbraio, purché le piante restino sempre riparate fino all'innalzamento delle temperature.
I semi, molto piccoli, devono essere interrati a una scarsa profondità (circa 0,5 cm); se utilizzate un semenzaio potrete inserire più semi in un solo vasetto, anticipando il momento anche di 2 mesi circa e garantendovi durante il trapianto l'assenza di buchi nel filare, mentre in campo aperto occorre attendere il mese di aprile o maggio, livellare accuratamente il terreno e procedere a una semina più diradata per evitare di dover spostare le piante durante la crescita, con il rischio di buchi dovuti alla mancata germinazione.
Scelta delle sementi
Per una buona riuscita dei raccolti è importante anche la scelta delle sementi, che possono essere reperite preservando i semi del vecchio raccolto, per scambio di semi con altri coltivatori oppure acquistandoli in commercio.
In quest'ultimo caso occorre prestare molta attenzione alla varietà desiderata e preferire l'acquisto di sementi biologiche, evitando i semi ibridi F1, ottenuti da incroci di laboratorio, che non solo sono più costosi, ma spesso non danno buoni raccolti e vi costringono a dipendere dal rivenditore poiché, essendo nella maggior parte dei casi sterili, non possono essere riutilizzati negli anni a venire.
Potete anche prelevare i semi per le vostre coltivazioni future direttamente dai frutti e in quest'ultimo caso occorrerà semplicemente essiccarli al sole e conservarli al riparo da luce, umidità e calore per evitare che germoglino anzitempo oppure che sviluppino muffe.
Preparazione del letto di semina
Per la semina in campo aperto o il trapianto da semenzaio, il terreno deve essere accuratamente preparato per accogliere al meglio le vostre piante di pomodoro. Potrete cominciare la preparazione con un mese di anticipo, zappando il terreno per rompere le zolle più compatte e le radici di eventuali erbe infestanti, rimuovendole poi con un rastrello. Il terreno dovrà essere non solo drenante, ma anche molto fertile e per questo occorrerà arricchirlo con compost o letame maturo, spianando poi il letto con un rastrello ed eliminando i sassi di maggiori dimensioni.
In caso di semina in semenzaio, il trapianto delle piantine potrà essere effettuato quando gli esemplari saranno sufficientemente forti e le temperature sufficientemente elevate, solitamente ad aprile o maggio. Potete acclimatare la pianta all'esterno per 2 o 3 giorni prima del trapianto, in modo da ridurre lo stress e facilitarne la ripresa, quindi procedere quando il terreno non sia eccessivamente secco né eccessivamente bagnato. Scavate una buca sufficientemente ampia a contenere le radici della pianta e anche il suo pane di terriccio, quindi estraete delicatamente la piantina dal vaso e inseritela nella buca, compattando accuratamente il terreno per assicurarvi che il colletto del pomodoro sia al livello del suolo e che la pianta si mantenga ben dritta.
Non vi resta che attendere il raccolto!