Macchie di fragola sui tessuti: come farle sparire da vestiti e tovaglie
Golose come poche, irresistibili specialmente nel periodo in cui sono di stagione, le fragole sono tra la frutta più amata in assoluto. E non è raro, quindi, che nell'assaporarne qualcuna, un po' di succo finisca sui vestiti, o magari quando le serviamo a tavola qualcuna riesce a lasciare una macchia ben visibile sulla tovaglia. Come sempre, agire sulle macchie in fretta è la risposta migliore per cancellarle, ma se aspettiamo un po' di più, oppure se la pulizia non viene bene al primo tentativo, che fare?
Cosa fare quando un tessuto si macchia di succo di fragola
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Il primo intervento necessario, quando una fragola lascia del succo, e ancora di più se ne cade parecchio sulla stoffa, è tamponare delicatamente con un panno assorbente o un asciugamano. È fondamentale evitare di strofinare, perché ciò fa penetrare più a fondo il liquido nelle fibre. L'obiettivo in questa risposte "d'emergenza" è solo assorbire quanto più liquido così da non lasciarlo sull'indumento o sulla tovaglia.
Il secondo passo, invece, è quello di preparare in una ciotolina una soluzione di acqua fredda e detersivo delicato. Si consiglia uno per bucato (anche per bucato a mano), oppure sapone di Marsiglia. Se però la stoffa è molto resistente (non seta o altri delicati), potrebbe andare bene anche una goccia di un detersivo per piatti bio, non troppo aggressivo - ma sempre meglio fare un testi, prima, su una porzione non in vista del capo.
Questa soluzione andrà tamponata con una spugnetta direttamente sulla macchia, fino a saturarla e lasciate agire per 15 minuti.
Lavaggio di un capo sporcato dal succo di fragola
Dopo un trattamento preventivo come quello appena descritto, che è più efficace sulle macchie fresche ma aiuta comunque anche per quelle che già si sono asciugate, si passa al lavaggio principale.
Il consiglio, con macchie provocate dal succo di un frutto come nel caso della fragola, è di usare ancora acqua fredda, dunque:
- In lavatrice, usate un programma per delicati e acqua fredda. Con i capi bianchi, preferite i detersivi che sono pensati proprio per quelli.
- Anche nel lavaggio a mano, usate acqua fredda o al massimo a temperatura ambiente, strofinando con attenzione e senza stropicciare troppo il capo. Anche il risciacquo dovrà avvenire con acqua fredda.
Prima di passare all'asciugatura, che sia all'aria o in asciugatrice, assicuratevi che la macchia sia sparita dalla stoffa: il calore, infatti, può renderla più permanente in fase di asciugatura. Se dunque fosse necessario, ripetete il trattamento e il lavaggio.
I metodi casalinghi alternativi, più un trucco della nonna
Tra i metodi consigliati più spesso come rimedi casalinghi alternativi da provare - specie quando il modo appena descritto non sortisce gli effetti desiderati, ci sono:
- Mescolare 3 cucchiai di bicarbonato di sodio con uno di acqua, per creare una pasta molto densa, da spalmare sulla macchia, coprendola con uno strato uniforme. Lasciar dunque agire per un quarto d'ora o più: la pasta dovrebbe assorbire il pigmento, schiarendo la macchia. Segue poi un lavaggio ad acqua fredda come indicato sopra. Questo quindi è un metodo che si può provare anche come pre-trattamento alternativo a quello dell'acqua e sapone.
- Altra alternativa la pre-trattamento, ma che può funzionare anche come metodo da aggiungere se il lavaggio descritto sopra non funziona, è usare succo di limone con cui saturare la macchia, lasciar agire per un'ora e poi risciacquare con acqua fredda e procedere al lavaggio. Da provare però con capi bianchi o di colori chiari.
- Come step ulteriore rispetto al lavaggio principale spiegato sopra, invece, nel caso quello non cancelli del tutto la macchia, potete provare a strofinare su di essa dell'alcol isopropilico - sempre se il tessuto può essere trattato con questa sostanza. Dopo aver strofinato per cancellare la macchia, si sciacqua con acqua fredda.
- Il metodo della nonna: è un metodo che va decisamente controcorrente, ma continua ad essere tramandato. Perché diciamo "controcorrente"? Perché prevede proprio l'opposto dell'acqua fredda! Consiste, infatti, nel mettere il capo da pulire ben steso di piatto sul fondo della vasca da bagno, far bollire dell'acqua e poi far cadere il getto d'acqua da una discreta altezza, perché così, spiegano i fautori, passa "velocemente" attraverso il tessuto e scola via prima. Ci viene in mente che forse gli schizzi di acqua bollente però potrebbero essere difficili da gestire (ecco perché magari farlo sul piatto della doccia o in un lavandino non è consigliabile). Dato che il calore poi è sempre considerato un nemico di macchie provocate dalla frutta... Questo rimedio casalingo andrebbe testato ma non preso subito come soluzione definitiva!
Quale metodo preferite?
