Acqua calda o fredda per il bucato? Scopri quale usare a seconda del tipo di macchia
Nella maggior parte dei casi, il trucco del fare il bucato con successo è separare i capi per bene e non aspettare troppo a lavarli. Ma in realtà, specialmente per le macchie difficili o vecchie, diventa fondamentale anche distinguere in base ai tipi. Di solito, quindi, facciamo carichi di bucato diversi a seconda dei tessuti e del loro colore, e di conseguenza scegliamo il programma di lavaggio più adatto; ma è importante anche sapere come affrontare la rimozione delle macchie in base alla composizione dello sporco! Vediamo insieme qualche indicazione per orientarci meglio nel trattare i vari tipi di sporco più comuni.
Acqua fredda: quando usarla per il bucato
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Ci sono vari vantaggi nell'uso dell'acqua fredda, anche se di solito è associata con l'idea di una minor capacità di cancellare lo sporco da vestiti e biancheria. Ad esempio:
- Rovina meno i capi, perché le fibre subiscono un minor stress. Il che significa che ogni tessuto durerà più a lungo.
- Non fa sbiadire i colori, cosa che invece succede con le temperature alte, a volte con incidenti sgraditi!
- Fa risparmiare, perché bisogna usare molta meno energia per ogni lavaggio.
- Riduce la dispersione di microfibre, quindi fa meglio all'ambiente.
Allora, dovremmo usarla sempre? Non esattamente: sebbene esistano ormai tanti prodotti che detergono e igienizzano "anche a basse temperature", è pur vero che cu sono tipi di macchie che vengono via meglio con acqua calda. Quando, allora, è meglio usare quella fredda? Vi riportiamo alcuni esempi di seguito.
- Sangue
- Urina
- Formaggio, latte e latticini
- Cioccolato
- Caffè o tè
- Vino
- Omogeneizzati
Quali macchie è meglio trattare con acqua calda?
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In genere, l'acqua calda diventa l'arma cui ricorrere come extrema ratio, quando ripetuti tentativi a temperature basse (e con i prodotti adeguati) non hanno sortito effetto. Ci sono però dei tipi di sporco su cui di solito è meglio intervenire subito con acqua ad alta temperatura - senza dimenticare, però, che il limite massimo è sempre quello indicato dalle etichette di ogni capo!
Le macchie per cui si consiglia l'uso dell'acqua calda sono:
- Fango
- Macchie a base oleosa o grassa (incluso burro e olio da cucina)
- Pomodoro e salse derivate
- Creme e lozioni per il corpo
- Sudore
Di solito, infatti, la distinzione che si fa - seppur generica - è quella di usare acqua calda su macchie a base di proteine, oppure grasse ed oleose, e preferire invece temperature più basse per tutte le altre.
Sono indicazioni di base importanti per capire come pretrattare e lavare ogni capo su cui ci sia una macchia diversa dal solito o più ostinata, da contemperare sempre con le linee guida che conosciamo riguardo al tipo di tessuti (alcuni più delicati non andranno mai rovinati con temperature alte) e colori (quanto più brillanti e scuri, tanto più alto il rischio che scolorino in acqua calda).
Anche voi seguite questo tipo di distinzioni per la scelta della temperatura dell'acqua nel fare il bucato?