Come far crescere e curare il plectranthus, pianta dell'incenso utile anche contro le zanzare
Il Plectranthus, noto anche come pianta dell'incenso o erba svedese, è una pianta perenne originaria dell'Africa e dell'Asia. Apprezzata per il suo fogliame profumato e le fioriture decorative, è una scelta popolare per giardini, balconi e interni. Ha dalla sua, infatti, una gran facilità di coltivazione, l'aspetto ornamentale piacevole con le sue foglie variegate e i fiori di un delicatissimo rosa e un profumo inconfondibile. Nello specifico, la pianta che di solito viene chiamata "pianta dell'incenso" è il Plectranthus coleoides variegatus, sebbene al genere Plectranthus appartengano anche diverse altre piante, alcune dalle colorazioni davvero splendide.
L'esposizione ideale per la pianta dell'incenso
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Il Plectranthus predilige posizioni luminose, ma non il sole diretto: se esposto ai raggi del sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata, quelli potrebbero bruciare le foglie. Se quindi lo vogliamo coltivare in casa, posizioneremo il vaso vicino a una finestra luminosa, esposta a sud, sud-est o sud-ovest, ma non proprio nel punto dove giungono i raggi diretti del sole.
Se invece lo vogliamo mettere all'aperto, che sia in vaso o in piena terra, è meglio sistemarlo in mezz'ombra, in modo che sia schermato da qualche altra pianta ben più alta o da qualche altro elemento (edifici, ad esempio) nelle ore più calde della giornata.
Terriccio e irrigazione del plectranthus
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Quanto al terreno, questa pianta ha bisogno di un terreno ben drenato ma anche ricco di sostanza organica. Scegliete quindi un buon terriccio universale, ed mescolatevi una piccola quantità di perlite, oppure vermiculite o anche sabbia grossolana, quel tanto che basta ad alleggerire il terreno in modo che non sia troppo compatto e pesante. Questo farà in modo che l'acqua non ristagni nel terreno, cosa che provocherebbe marciume radicale - quasi sempre letale per le piante.
Quanto poi all'irrigazione, questa pianta va innaffiate regolarmente se in vaso e soprattutto in primavera-estate, ovvero durante il periodo vegetativo. La frequenza di irrigazione dipende dal clima, perché si deve dare altra acqua solo quando il terreno si asciuga quasi del tutto. Così, in primavera sarà bene controllare il terreno almeno una volta a settimana e man mano che le temperature si fanno più alte, verificare lo stato del terreno anche più spesso, dato che potrebbero servire anche due irrigazioni a settimana. Di base, nel periodo caldo, il terreno deve essere leggermente umido, mai impregnato di acqua troppo a lungo.
Dall'autunno si può tornare a una volta ogni 7-10 giorni, per diradare ulteriormente - eventualmente anche sospendere per brevi periodi - durante l'inverno.
Concimazione e potatura del Plectranthus
Per concimare questa pianta - cosa non strettamente necessaria, ma che certo aiuta un po' - basta un normale fertilizzante liquido, diluito secondo indicazioni (e anzi anche di più) ogni 3 settimane circa. La concimazione si effettua in primavera e fino a che le temperature non diventano troppo alte.
La potatura è più un intervento estetico che non necessario alla coltura della pianta. Ad esempio, se teniamo il plectranthus in vasi sospesi e ne vogliamo ammirare il portamento ricadente, decideremo noi fino a dove lasciare che arrivino i rami. È comunque vero che accorciarli un minimo in ogni direzione favorisce la crescita nuova e fa accestire un po' la pianta, diventando essa più rigogliosa al centro.
È comunque importante rimuovere le foglie secche o danneggiate. Qualora poi si voglia intervenire con un ridimensionamento più massiccio, il periodo per farlo è all'inizio della primavera e non oltre.
Altre informazioni sulla pianta dell'incenso
Questa pianta ha un aroma inconfondibile, che si può apprezzare pienamente se sfreghiamo delicatamente le foglie tra le dita. Per le zanzare però è un odore decisamente sgradito, motivo per cui il plectranthus agisce anche da repellente naturale.
Tende pure ad essere molto resistente a malattie e parassiti, il che lo rende un'ottima pianta da coltivare in casa senza troppe preoccupazioni!
Avete già pensato a dove potreste coltivarlo?