Come si progetta e si arreda un bagno che sia davvero facile da pulire? Scopri le dritte utili

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di Angelica Vianello

19 Maggio 2024

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Belli, scenografici, comodi... Ma sono anche facili da pulire? Al momento di progettare il bagno o di scegliere nuovi elementi, sarebbe meglio tenere in conto anche quel fattore, almeno per chi dà la priorità alla praticità piuttosto che alla sola estetica. E allora, quali sono i mobili o i materiali da preferire? E quali le scelte da cui tenersi lontani per creare uno spazio che non sia solo bello ma anche comodo da pulire? Vediamo qualche dritta di seguito.

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1. Rivestimenti: niente piastrelle piccole

IperCeramica

Le pareti fatte di piastrelle piccole, persino mosaici, anche quelle a squame di pesce, o quelle a rettangoli verticali sottili: sono tutte mode che conosciamo e che continuano ad affascinare, e con buona ragione. Ma quante più fughe abbiamo sulla parete, tanto più c'è da faticare per vedere tutto pulito e arginare la diffusione di muffa. Così, se proprio ci piacciono, possiamo relegare quei rivestimenti al box doccia o qualche nicchia nella parete, usando invece ampie lastre del materiale prescelto (e abbinato per colore) su tutto il resto.

Vale sia per le pareti che per i pavimenti, ovviamente!

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2. Il materiale migliore per le rubinetterie

lowes.com

Anche in questo caso, da un punto di vista estetico è facile capire perché il bronzo o altri metalli "vivi" continuino ad essere proposti nei cataloghi delle aziende di tutto il mondo: alla gente piacciono, sono belli e versatili, ma è anche vero che quei metalli sono più proni a mostrare i segni del tempo, opacizzando, coprendosi di macchioline e rovinandosi anche con la minaccia onnipresente, cioè il calcare. 

Cosa scegliere allora? Le finiture cromate sono una garanzia, ma per un occhio al design contemporaneo - moderno, rustico e non solo - anche il metallo con finitura nera satinata è un'ottima opzione.

3. Il materiale da preferire per il top

ideagroup.it

Ci sono tante pietre davvero splendide, e il marmo continua a fare tendenza. Ma molte di queste pietre sono anche decisamente porose, il che non le rende facili da mantenere in condizioni ottimali: si vedono molto di più aloni e residui di prodotti, e farle tornare come nuove significa non solo avere attenzione costante ma anche far intervenire esperti che applichino i metodi adatti.

Se non ci si vuole preoccupare più di tanto di una delle superfici che si sporcano più spesso, allora, meglio puntare su materiali non porosi: il quarzo, i laminati (che possono poi imitare qualsiasi materiale!) e anche certe resine vi faranno felici in futuro.

4. Il mobile lavabo deve arrivare fino a terra?

tikamoon.it

Questa è certo un'opinione impopolare se guardiamo ai trend di design più popolari: difficile resistere alla leggerezza dei mobili lavabo fluttuanti, persino alle scelte minimal che prevedono una mensola col lavabo da appoggio. Sono belle, non occupano spazio nemmeno a livello visivo e ci permettono di pulire a terra facilmente.

Ma è anche vero che se sotto al lavello sospeso c'è un altro ripiano o mobile a giorno, ogni superficie a vista sarà molto sporca. Alcuni designer di interni, quindi, nell'ottica di facilitare le pulizie, raccomandano di evitare addirittura spazi aperti tra la base del mobile e il pavimento, nonché tra il mobile e la parete del bagno: nessuno spiraglio per polvere, capelli e sporcizia che poi si incastrerebbero dove non riusciremmo mai a pulire.

Se non piace l'idea di riempire tutto lo spazio con un mobile "ingombrante" che arrivi fino a terra, il compromesso potrebbe essere considerarne di ben chiusi attorno e sotto al lavandino, nonché aderenti alla parete, e con abbastanza spazio dal pavimento da rendere facile lavare a terra!

5. La doccia? Walk-in

Deghi

Capiamo tutti che quando si pensa alla doccia, bisogna pensare a cingerla di pareti di vetro per separarla dal resto ed evitare schizzi, invece che usare le tende (che sono un incubo da tener davvero pulite). E se si vuole ridurre al minimo il numero di fessure e anfratti difficili da raggiungere, allora lo step successivo è considerare di installare una doccia walk.in, di quelle cioè che non hanno il piatto rialzato ma sono a filo col pavimento, quelle in cui si entra camminando senza salire un gradino.

 

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6. Minimalismo

@falkenreynolds/Instagram

Per alcuni di noi è difficile resistere alla voglia di tenere tutto a portata di mano, attorno al lavandino e su mensole e ripiani. Senza contare poi ninnoli e oggetti decorativi, anche in bagno. Ma quanti più oggetti sono in vista, tanto più c'è da spostare, spolverare, lavare. Se invece tutto è ben riposto nel suo armadio, organizzato con ordine, e all'aperto vediamo solo pochissimi articoli per volta, al momento di fare le pulizie ce la caveremo in un soffio!

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